Il PD Versilia e il PD Pietrasanta sulle dimissioni di Massimo Mallegni

Giuseppe Dati (via Facebook)

Le dimissioni di Massimo Mallegni da Sindaco non ci sorprendono troppo. Non avevamo mai creduto che fosse davvero sincero quando diceva “Pietrasanta prima di tutto”. E del resto che in questi due anni abbia fatto di tutto per apparire continuamente sui mezzi di comunicazione, sempre sulla scena, è segno evidente che, prima di tutto, per lui veniva la sovraesposizione mediatica.

Probabilmente molti tra coloro che lo hanno votato, pensando che si sarebbe dedicato a Pietrasanta saranno delusi, si sentiranno un po’ traditi. Vedremo se nei prossimi venti giorni, come la legge prevede, Mallegni farà marcia indietro.

Ci preoccupa, ora, il fatto che per circa otto mesi si insedierà un Commissario Prefettizio, che non è mai una bella cosa. Nella migliore delle ipotesi, si tratterà di un buon amministratore dell’esistente, che rinvierà ogni decisione importante al futuro Sindaco. La differenza essenziale tra un Commissario e un Sindaco è proprio questa: un Sindaco progetta il futuro della propria città e Pietrasanta è proprio l’esempio eclatante di come i primi cittadini dei decenni passati abbiano saputo costruirle un futuro, dall’invenzione della Versiliana a quella della Piccola Atene. Un percorso che oggi si interrompe e che bisognerà riprendere al più presto.

Il PD, nel caso in cui siano indette nuove elezioni a maggio, si prepara a tornare al governo della città con spirito di unità interna, con la massima apertura alla costruzione di un’alleanza molto ampia e, soprattutto, concentrato sui bisogni dei cittadini di Pietrasanta, di Marina e delle Frazioni. Con una rinnovata capacità progettuale, di gestione e d’innovazione che costituiscono da sempre il segreto per amministrare bene e far crescere al meglio le nostre città.

 

Giuseppe Dati segretario PD Versilia

Antonio Orsucci segretario PD Pietrasanta

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