Caso Manfredo Bianchi, il M5S condanna l'ostentazione della bandiera fascista

La senatrice Sara Paglini (M5S) è intervenuta ieri a Palazzo Madama sul caso della bandiera fascista esposta dall'insegnante carrarese Manfredo Bianchi sul Monte Sagro e sul Monte Brugiana. Gesto intollerabile a cui si aggiungono le dichiarazioni del Prof. Bianchi in una trasmissione radiofonica a diffusione nazionale in cui ha espresso ammirazione nei confronti di Mussolini, definito «il miglior statista italiano di tutti i tempi», e apprezzamento alla politica economica di Hitler".

Per questi motivi la senatrice Paglini ha depositato un'interrogazione indirizzata al Ministro Minniti e alla Ministra Fedeli.
"Non è accettabile - ha dichiarato la senatrice carrarese - che in un territorio che ha subito per mano dei nazi-fascisti spietati massacri vi sia qualcuno che possa reiteratamente ostentare la bandiera fascista della Repubblica Sociale Italiana, a due passi dal sacrario delle vittime dell'eccidio di Vinca, dove furono trucidate 173 persone inermi. Non si può accettare l'elogio ai carnefici che hanno insanguinato la provincia apuana e l'intera Penisola".
Tali atti risultano estremamente gravi perché a compierli è un professore di una scuola pubblica che dovrebbe essere un modello per le giovani generazioni ed è grave che un consigliere comunale di Carrara abbia avvallato questo gesto.
"Nella condanna dei crimini compiuti dai nazi-fascisti - ha aggiunto la senatrice Paglini - ci deve essere unità da parte di tutte le forze politiche. Il fascismo come ricordava il deputato Giacomo Matteotti non è un opinione, ma un crimine. In attesa che la giustizia faccia la sua parte e che gli ispettori del Ministero dell'Istruzione verifichino la situazione, suggerisco a chi ha innalzato la bandiera fascista sul Monte Sagro e sul Monte Brugiana di andare a leggere la storia dei 20 mesi di occupazione nazi-fascista. Si accorgerebbero che i fascisti di Salò sono stati complici negli eccidi, nelle devastazioni e nei saccheggi. Manfredo Bianchi descrive i militari di Salò come gli unici che avrebbero tenuto alto il nome dell'Italia dopo l'8 settembre. Niente di più falso. L'esercito nazista e l'esercito della Repubblica Sociale Italiana nel solo territorio carrarese si macchiarono di crimini efferati, attuando un'occupazione militare fatta di prevaricazioni e soprusi contro la popolazione civile. Tra le terribili stragi che si commemorano ogni anno nel Comune di Carrara gli eccidi di Castelpoggio (33 vittime), Bergiola Foscalina (72 vittime) e Avenza (11 vittime)".

"E' una tragica storia - ha ricordato la senatrice Paglini - fatta di deportazioni di migliaia di giovani fatti prigionieri e costretti a raggiungere la Germania su vagoni piombati. Giovani strappati dalle loro famiglie. Madri rimaste senza figli, mogli senza i mariti, figli che reclamavano i loro padri. Molti non fecero più ritorno a casa. Oltre settecentomila furono i militari italiani deportati dopo l'8 settembre 1943 in Germania con la complicità delle autorità della Repubblica Sociale Italiana. Gli atti compiuti dal Prof. Manfredo Bianchi risultano dunque particolarmente gravi e lesivi della memoria e dei valori su cui si fonda il nostro Paese e la nostra Costituzione, nata dalla Resistenza e dal coraggio di quegli uomini che si opposero al nazi-fascismo".
La senatrice Paglini ha concluso il suo intervento invitando i Ministri interpellati ad intervenire quanto prima e ha ricordato che: "In questo periodo storico è facile dimenticare le conseguenze di una deriva autoritaria ed estremista, abbiamo il dovere nei confronti delle giovani generazioni di non abbassare mai la guardia ed evitare qualsiasi imbarbarimento culturale".

Si ricorda infine che a Carrara, città decorata di Medaglia d'Oro al Valor Civile, è stato istituito il "Gruppo di lavoro del Comune di Carrara per le celebrazioni e la promozione della memoria della Resistenza e dei principi della Costituzione" per valorizzare, insieme ad ANPI e alle associazioni dei combattenti e reduci, le Commemorazioni della Resistenza, che vengono celebrate nel Comune. Per quanto riguarda le attività in programma per la promozione della memoria della Resistenza i prossimi appuntamenti ufficiali saranno:
- 16 settembre Anniversario dell'eccidio di Bergiola Foscalina;
- 7 ottobre Anniversario dell'incendio di Fontia.

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