Alluvione, lavori ai ponti crollati. Istituito un posto medico avanzato a Limoncino

(foto da Facebook)

A tre giorni dalla drammatica alluvione di Livorno, è già partita la macchina della ricostruzione. Grazie alle tecnologie messe a disposizione della Regione Toscana e da RFI, saranno ripristinati i ponti crollati su rio Maggiore e rio Ardenza, che hanno lasciato isolate le frazioni collinari di Limoncino e Via Remota.

I lavori di consolidamento del terreno e di scavo per le fondazioni sono già iniziati. Nelle prossime ore arriveranno i trasporti eccezionali che porteranno a Livorno le lunghe travi in acciaio che RFI di solito usa per realizzare passaggi per i convogli in situazioni analoghe. I nuovi ponti, di 15 metri quello sul rio Maggiore e di 25 metri l'altro, sul rio Ardenza, saranno uno dei primi esempi in Toscana in cui vengono applicate tecnologie ferroviarie per attraversamenti civili.

"Stiamo andando avanti col passo giusto – ha detto il presidente Enrico Rossi - per assistere quei cittadini in difficoltà che ho incontrato in questi giorni a Livorno. Ringrazio chi ha collaborato con noi per individuare e mettere in atto in tempi rapidissimi questo intervento risolutivo. La macchina regionale – ha proseguito - sta lavorando a pieno regime per cercare di dare una risposta veloce e adeguata ai cittadini e al territorio così fortemente provati dall'evento di domenica".

Intanto ieri la giunta regionale toscana ha approvato la delibera con la quale si stanziano i primi 3 milioni di euro che serviranno per gli investimenti più urgenti a Livorno e nel pisano. Nel frattempo sempre ieri il presidente Rossi ha trasmesso al Dipartimento di Protezione civile nazionale la richiesta di stato d'emergenza nazionale con allegata la richiesta di 180 milioni di euro, la cifra della prima stima dei danni.

Ripristinato il Ponte crollato a Limoncino e ispezionato il Rio Maggiore

Sono partiti fin dalle prime ore di stamani, 14 settembre, i sopralluoghi di tecnici comunali, Vigili del Fuoco, Genio Civile, Consorzio di Bonifica e operatori ASA lungo il Rio Maggiore.

Il coordinamento di forze si è costituito ieri su indicazione del prefetto di Livorno che presiede l'unità di crisi, tornata a riunirsi anche oggi al centro operativo della Protezione Civile di via Maria Terreni.

Dall'incontro è emerso che la squadra di sommozzatori specializzati dei Vigili del Fuoco impegnati nelle operazioni di ispezione dei condotti tombati del Rio Maggiore (che ricordiamo da via Cattaneo arriva fino all'Accademia Navale), non hanno rilevato alcun tipo di ostruzione all'interno del condotto, dovuto all'eventuale accumulo di detriti del nubigrafio di sabato notte. Materiale che, in vista di possibili rovesci, avrebbe anche potuto causare nuovi danni.

I 12 chilometri del Rio sono stati dunque puntualmente verificati e non destano preoccupazione. Le operazioni sono state condotte con la collaborazione dell'Accademia Navale di Livorno.

L'attività di ispezione sarà successivamente ripetuta anche per il Rio Felciao e gli altrii rii del territorio.

Notizie positive anche sul fronte della viabilità, per quanto riguarda i ponti. Sarà infatti riaperta nella serata la via della Valle Benedetta grazie all' intervento di ripristino del ponte che si è svolto oggi. E' in corso di sistemazione infatti un ponte bailey; si tratta di una struttura provvisoria, costituita da elementi in travatura reticolare prefabbricati, che consente di essere montato velocemente.La riapertura del ponte permetterà la ripresa della circolazione da e verso Limoncino.

Per quanto riguarda i residenti del residence di Chioma, le cui abitazioni sono rimaste isolate per il crollo del ponte, sarà predisposto a breve un pontile galleggiante in modo da consentire l'attraversamento pedonale in sicurezza e il collegamento con il condominio. Resta invece ancora interrotto il ponte in via Remota.

Una delle criticità più importati in questo momento, riguarda lo smaltimento dei rifiuti urbani ingombranti, il cui volume è molto elevato.

Già nell'incontro di ieri era emersa la necessità di individuare, insieme con A.T.O. Toscana Costa, un sito alternativo per il loro stoccaggio e lo smaltimento così da liberare le aree predisposte dal Comune, e metterle nelle condizioni di poter accogliere nuovo materiale.

Due gli impianti individuati, uno a Rosignano e uno in provincia di Lucca, che consentiranno di smaltire fino a 100 tonnellate di rifiuti al giorno, liberando così l'area del parcheggio tra via Allende e via Cattaneo (area esterna davanti al centro di raccolta AAmps) predisposte a questo scopo.

I comuni sono chiamati ora ad attivarsi per il censimento dei danni ai privati e alle imprese. Entro 30 giorni dal provvedimento dello Stato di emergenza che potrebbe essere emanato dal Consiglio dei Ministri già domani sera, i comuni dovranno presentare un piano degli interventi realizzato attraverso un'apposita raccolta di dati. E' utile specificare, fin da questo momento, che non si tratta di domande di contributo vere e proprie, ma di schede ricognitive preliminari, utili a capire a livello governativo il volume dei danni subiti dal territorio. In base a questi dati sarà poi valutato il percorso di reintegro.

La prossima settimana è in programma una riunione tra il Dipartimento della Protezione Civile e rappresentanti dei comuni proprio ai fini di predisporre la relativa modulistica.

Presso il Comune di Livorno sarà attivato nei prossimi giorni uno sportello dedicato di ascolto.

Il prossimo incontro dell'unità di crisi è in programma per domani alle ore 12 in via Maria Terreni.

Istituito un posto medico avanzato a Limoncino

Stamani mattina personale del Gruppo Operativo di Coordinamento Regionale per le Maxiemergenze, che ha sede presso la Centrale Operativa 118 di Pistoia Empoli, dietro richiesta del direttore della Centrale Operativa 118 di Livorno Pisa e insieme a funzionari della Protezione Civile Regionale, ha effettuato diversi sopralluoghi nei luoghi colpiti dall'evento alluvionale di domenica scorsa.

Il problema che era stato rappresentato riguardava tre frazioni isolate, due nel comune di Livorno e una in quello di Collesalvetti, per le quali era urgente una valutazione sul posto in merito alla salvaguardia della salute degli abitanti, in particolare per situazioni di natura emergenziale; in sostanza si trattava di garantire anche a questi cittadini soccorsi rapidi e adeguati anche in un contesto di oggettiva difficoltà. Il nucleo di valutazione ha riscontrato evidenti criticità solo in località Limoncino nel comune di Livorno, per cui è stato deciso di installare un posto medico avanzato in un locale in muratura messo a disposizione da Telecom dove operano personale sanitario del 118 e delle associazioni di volontariato, con il supporto di tutte le attrezzature necessarie per affrontare patologie di emergenza.

Lo scopo è quello di garantire soccorsi rapidi, la stabilizzazione dei pazienti e la più rapida evacuazione possibile. La previsione temporale di attività di questa struttura è nell'ordine di 4-5 giorni, tempo necessario per la installazione di un nuovo ponte che possa garantire la viabilità. La popolazione assistitta da questa struttura è quantificabile nell'ordine di 150 unità.

Fonte: Regione Toscana

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