gonews.it

Muore Riccardo Conti, consiglio regionale in lutto. Aperta la camera ardente a Palazzo Pegaso

Eugenio Giani

“A Riccardo Conti dobbiamo dire ‘grazie’ per tutto quello che ha fatto, per la passione che vi ha messo, come assessore, amministratore, uomo di partito e uomo di ideali. Proprio sulle scelte più controverse, il tempo dà ragione alla sua visione. È con orgoglio che il Consiglio regionale della Toscana, nella sua sala più solenne, davanti al Gonfalone, oggi lo ricorda da protagonista”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, intervistato da alcune televisioni locali.

“Nell’aprile scorso sono andato a Monticchiello per ricordare alcuni partigiani caduti nella lotta di Liberazione e ho chiesto al sindaco Fabrizio Fè di mostrarmi le aree che furono al centro delle contestazioni – ha aggiunto il presidente, ricordando che Conti restò molto amareggiato dall’acceso dibattito nato intorno alle sue scelte urbanistiche -  Mi sono trovato di fronte un panorama pieno di armonia e di bellezza. Gli stessi amministratori locali hanno parlato di ‘polemiche inutili’, invitandomi semplicemente a guardare questo angolo della Toscana, ai limiti della Val d’Orcia”.

In commissione Sanità il ricordo di Serena Spinelli

“Riccardo Conti non era un uomo semplice, quando parlavi con lui dovevi essere preparata e non la mandava a dire. Potevi anche non condividere quello che sosteneva, ma si faceva sempre ascoltare e quando parlava lui, nelle assemblee di partito si faceva sempre silenzio”. La consigliera Serena Spinelli (Art.1-Mdp) ha ricordato, commossa, la figura dell’ex assessore regionale in apertura della seduta della commissione Sanità, questa mattina. È stato il presidente Stefano Scaramelli (Pd) a chiedere alla consigliera un ricordo di Riccardo Conti, per il quale il Consiglio toscano ha allestito la camera ardente nella sala Gonfalone del palazzo del Pegaso. “Era competente, serio e onesto. Ha saputo rimanere fedele agli ideali di gioventù”, ha detto ancora Serena Spinelli, che ha toccato anche l’aspetto del rapporto personale: “Ho avuto il piacere di essere definita come una delle sue bambine e ho sempre vissuto questa condizione con orgoglio. Per me era un punto di riferimento sempre presente”.

La commissione ha quindi osservato un minuto di raccoglimento, “per rappresentare sentimenti di stima e riconoscenza nei confronti di un uomo che nel corso della sua vita ha dato molto a questa Regione, sia dal punto di vista politico che istituzionale”, ha detto Scaramelli. (s.bar)

Exit mobile version