“Pietrasanta è pronta a gemellarsi con una città della Libia a cui offrire supporto ed investimenti per creare le condizioni indispensabili per vivere nel loro paese ed evitare che miseria e disperazione si traducano in barconi di esseri umani in fuga verso le coste del Mediterraneo. Ci è stato chiesto di dare una mano al progetto Aiutiamoli a casa loro e Pietrasanta è pronta a farlo”. E’ l’intenzione del Sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni e vice coordinatore vicario di Forza Italia in Toscana. Mallegni è anche vice presidente Aicree. “E’ da quattro anni – spiega - che vado dicendo che vanno aiutati nel loro paese con un progetto serio, organico, strutturato, ma la soluzione è arrivata come al solito troppo tardi: la politica nazionale si è dimenticata di mettere la sveglia. Il Governo ha calpestato i diritti dei cittadini italiani spalancando, senza criterio e senza regole, le porte del paese e dei comuni costringendoli ad accogliere decine di immigrati. Questa non è accoglienza e nemmeno solidarietà: così si alimenta solo una guerra tra disperati. Qui non c’è nessuno – prosegue Mallegni - che è razzista ma i flussi dall’Africa, in questi anni, hanno complicato la precaria convivenza con gli immigrati fomentando intolleranza e conflitti. Pietrasanta ha deciso, già un anno fa, di non accogliere profughi per la semplice ragione che prima dobbiamo aiutare le famiglie residenti che vivono già in condizioni di profondo disagio e lo stiamo facendo investendo risorse-record sul sociale, su esenzioni e bonus, borse lavoro e criteri di accesso ai contributi più rigidi per evitare che i fondi finiscano nelle tasche dei furbetti e di chi magari ha una casa nel paese di origine”. In tutta risposta a chi ha etichettato Pietrasanta come città anti-stranieri – ma a Pietrasanta è attivo l’unico Centro Servizi per gli Stranieri della Versilia sostenuto con risorse dell’ente - il consiglio comunale, per volontà del primo cittadino, consegnerà venerdì 8 settembre, in occasione della seduta dell’assise, dei riconoscimenti a 11 lavoratori stranieri che vivono a Pietrasanta da almeno 5 anni. “Se sei straniero – conclude Mallegni e vivi in Italia, lavori, hai una famiglia e ti comporti bene rispettando le regole sei il benvenuto”.
Fonte: Ufficio Stampa