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Borseggiata una turista: la polizia vede il furto e arresta due donne

Due donne sono state arrestate ieri pomeriggio perché responsabili di un borseggio ai danni di una turista indoamericana a Pisa. Si tratta di due donne, D.C e H.M., entrambe maggiorenni e provenienti da un campo nomadi di Roma. Le due sono state viste da alcuni agenti che le hanno fermate e hanno recuperato il portafogli rubato contenente svariate banconote in valuta estera.

Nonostante la evidente flagranza, le due donne hanno inscenato una pantomima dove sfoggiavano a loro discolpa, la loro gravidanza.

Nel corso della mattinata odierna si è tenuta l’udienza di convalida, a seguito della quale alle donne è stato imposto l’obbligo di dimora e l’obbligo di firma presso gli Uffici della Polizia di Stato nel comune di Roma.

La nota della questura sul fenomeno dei borseggi

Con l’avvio dell’ormai in declino stagione estiva, si era ripresentato l’annoso e fastidioso problema dei borseggi in danno degli ignari turisti che affollano la zona monumentale della citta della torre pendente. A porre in essere tali odiosi delitti, sono – per la gran parte – agguerriti gruppi di giovani donne reclutate fra i campi nomadi del centro-nord Italia. Le donne e gli uomini della Squadra Mobile diretti dalla D.ssa Sverdigliozzi, che studiano attentamente il fenomeno cercando sempre nuove metodologie di intervento atte ad arginarlo, hanno identificato nel campo nomadi di Roma – Via Pontina n°601, il maggior bacino di provenienza delle scaltre malfattrici che giungono e delinquono  nella città di Pisa.

IL “modus operandi” è prevalentemente lo stesso: una volta individuata la preda, scelta quasi sempre fra turisti orientali con zainetti o borse a tracolla, meglio se nipponici perché sempre in  possesso di contanti, le borseggiatrici, arrivate a Pisa in cospicui gruppi di 20/30 donne, si posizionano alle spalle delle ignare prede e coperte da grandi ombrelli o da cartine geografiche utilizzate a mo’ di paravento, con maestria e destrezza svuotano il contenuto delle borse della preda, che solitamente non si rende conto della circostanza.

 

 

 

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