Fonte delle Cannelle, il sindaco Valentini ribadisce la necessità di un progetto di valorizzazione

Il tema dei bottini comunali e delle fonti monumentali è stato dibattuto nella seduta odierna di Consiglio con l’interrogazione di Pietro Staderini (Sena Civitas).

Il consigliere ha criticato <<l’inefficace valorizzazione di tale patrimonio storico, culturale e architettonico da parte dell’Amministrazione comunale>>.

Staderini, in particolare, ha focalizzato l’attenzione sulla “Fonte delle Cannelle” o “delle Stagioni”, ubicata tra Costafabbri e Costalpino, sostenendo che <<si trova in un buono stato di conservazione ma che, comunque, richiede interventi di cura e pulizia costanti allo scopo di poter essere visitata dal pubblico>>.

Alla sua richiesta di conoscere le intenzioni dell’Amministrazione sul fronte della manutenzione del manufatto, ha risposto il sindaco Bruno Valentini, il quale ha evidenziato che <<il manufatto di indubbio valore storico è ubicato in un terreno privato di difficile accesso e merita un adeguato intervento di recupero, possibile solo se a cura del proprietario>>.

Il sindaco ha informato che <<probabilmente la “Fonte delle Cannelle” era una sorgiva che alimentava la Fonte di Fontebranda: ipotesi, però, ancora da avvalorare scientificamente attraverso opportuni accertamenti>> e ha sostenuto la necessità <<di approntare ulteriori ricerche e indagini per approfondire ulteriormente la storia delle fonti definite “minori” e, più in generale, dell'impianto di approvvigionamento idrico della città e del suo suburbio con l’obiettivo di sviluppare un progetto più ampio che coinvolga tutto il patrimonio senese delle acque: ovvero, fonti, bottini e Museo dell’Acqua>>.

Staderini si è dichiarato <<insoddisfatto della risposta perché l’Amministrazione comunale deve dimostrare di avere maggiormente a cuore il tema delle acque di Siena e il suo patrimonio architettonico e strutturale. Anche se il manufatto oggetto dell’interrogazione insiste in un terreno privato, è necessario individuare forme e modalità per renderlo fruibile al pubblico>>.

 

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