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Si conclude la VII edizione di Livorno Music Festival

La rassegna musicale ha in cartellone anche un concerto al Museo Piaggio di Pontedera

Si conclude con i due concerti in programma per domani, martedì 5 settembre a Pontedera, presso il Museo Piaggio e mercoledì 6 settembre all’Hotel Palazzo di Livorno,  la 7°edizione di Livorno Music Festival, la rassegna musicale che ha visto anche quest’anno svolgersi, dal 22 agosto scorso, 18 concerti con musicisti di fama internazionale. Più di 90 gli artisti che si sono esibiti, di cui 55 giovani talenti selezionati. Hanno suonato nei luoghi più belli, suggestivi e culturalmente significativi della città: nelle chiese, in Fortezza Vecchia, al teatrino di Villa Mimbelli, perfino all’interno del Mercato Centrale. La conclusione all’interno della bellissima cornice dell’ Hotel Palazzo di fronte alla Terrazza Mascagni.

Questo il programma: Martedì 5 settembre alle 21 a Pontedera, presso il Museo Piaggio

KALEIDOSCOPIE A SEI CORDE

“Obsequio a el maestreo”: in ricordo di Roland Dyens

 

TANSMAN Hommage à Chopin per chitarra

CASTELNUOVO-TEDESCO 3 Caprichos de Goya op.195 per chitarra

SATIE Gnossienne n.1 per chitarra versione di Roland Dyens 

BROUWER Cuban Landscape with Rain per ensemble di chitarre 

BOCCHERINI Fandango dal Quintetto in re maggiore G.448 per chitarra e archi

PAGANINI Terzetto in re maggiore M.S.69 per violino, violoncello e chitarra  

Lorenzo Micheli chitarra 

Duccio Ceccanti violino

Vittorio Ceccanti violoncello

Giovani talenti del LMF

Daniel Ramjattan, chitarra

Emma Spangaro, violino

Adam Newman, viola

Ensemble di Chitarre del LMF

Lorenzo Micheli si è formato a Milano, Losanna e Basilea, e – dopo aver vinto il primo premio nei concorsi “M. Pittaluga” di Alessandria e “Guitar Foundation of America” di Charleston– ha intrapreso un’intensa attività artistica che in vent’anni lo ha portato in 25 paesi europei, in duecento città tra Stati Uniti e Canada, in Africa, in Asia, in Australia e in America Latina,. Da solo, in duo e con orchestra, Lorenzo ha suonato nelle sale da concerto di tutto il mondo, dalla Carnegie Hall di New York alla Schubertsaal di Vienna, dalla Sala delle Colonne di Kiev all’Auditorio Nacional di Madri, dalla Tchaikovsky Hall di Mosca alla Sejong Hall di Seoul.

Insieme a Matteo Mela nel 2002 ha dato vita a “SoloDuo”, uno tra i duo di chitarre più noti al mondo, che il “Washington Post” ha definito “extraordinarly sensitive - nothing less than rapturous”.

La sua discografia annovera una ventina di titoli per le etichette Naxos, Stradivarius, Pomegranate, Brilliant, Amadeus e Solaria, e comprende un disco di “Arie e Cantate” di Alessandro Scarlatti per voce e continuo (con Massimo Lonardi, Matteo Mela e Renata Fusco), i 24 Preludi e Fughe per due chitarre e i Concerti di Mario Castelnuovo-Tedesco, le opere complete di Miguel Llobet, l’album “Morning in Iowa” (con David Knopfler), tre antologie di musica per duo di chitarre e una serie di monografie dedicate a Aguado, Castelnuovo-Tedesco, de Lhoyer, Falconieri, Rebay, Giuliani e de Fossa (con Enrico Bronzi e Ivan Rabaglia). Il suo ultimo disco come solista, “Autumn of the Soul”, è stato pubblicato dall’etichetta spagnola “Contrastes”.

Ha insegnato per quasi dieci d’anni al Conservatorio Conservatoire de la Vallée d’Aoste, e dal 2011 è professore di chitarra al Conservatorio della Svizzera italiana, dove da quest’anno è anche Responsabile della Performance per tutti gli strumenti. Inoltre, è “Artist in Residence” presso la University of Colorado Boulder e la Columbus University, ed è uno dei docenti del Master del Conservatorio “A. Boito” di Parma e dell’Università “Pedro de Olavide” di Sevilla.

Insieme a Matteo Mela, Lorenzo dirige una collana di musica per chitarra presso l’editore canadese d’Oz.

Duccio Ceccanti, diplomato con lode con Andrea Tacchi e perfezionato in seguito con Salvatore Accardo, Felix Andriewski, Stefan Gheorghiu e Boris Belkin, inizia giovanissimo la carriera concertistica come ospite delle più importanti società e festival in Italia e all’Estero: Carnegie Hall e Columbia University di New York, Festival di Praga, Festival di Huddersfiel, Teatro Coliseo, Auditorium RSI di Lugano, Maggio Musicale Fiorentino, Biennale di Venezia, Teatro San Carlo, Accademia Filarmonica Romana, Settimana Musicale Senese, Amici della Musica di Palermo, GOG di Genova, Ravello Festival, Concerti del Quirinale. Esegue prime assolute, alcune a lui dedicate, lavorando a stretto contatto con Penderecki, Bussotti, Sotelo, Maxwell Davies, De Pablo, Pousseur, Vandor, Corghi, Berio, Guarnieri. Molto attivo nella musica da camera con partner come Boris Belkin, Bruno Canino, Michele Campanella, Pietro De Maria, Roberto Prosseda, Maxim Vengerov, Domenico Nordio, Boris Petrushansky, Emanuele Arciuli. È violinista del Quartetto Klimt e di Compoartensemble di cui è anche direttore artistico. Ha inciso per ARTS, BRILLIANT, NAXOS, STRADIVARIUS e per la rivista AMADEUS. Insegna violino alla Scuola di Musica di Fiesole e al Conservatorio di La Spezia.

Vittorio Ceccanti studia con Mischa Maisky, David Geringas e Natalia Gutman. Diciassettenne debutta alla Musikverein di Vienna con il concerto di Lalo e l’Orchestra della Radio ORF e al Teatro San Carlo di Napoli con il concerto di Saint-Saens trasmesso da RAI3.

Inizia un’intensa carriera internazionale che lo porta a esibirsi in Europa, Asia e Americhe. Collabora con importanti musicisti come Vergerov, Repin, Berezovsky, Gitlis, Lucchesini, Campanella, De Maria, oltre al quindicinale duo con Bruno Canino. Più di una ventina le incisioni discografiche, tra cui l’integrale delle opere per violoncello e pianoforte di Beethoven per EMI CLASSICS, di Chopin e Poulenc per BRILLIANT CLASSICS, di Mendelssohn e di Faure’ per AMADEUS, di Davies in tre CD per NAXOS. “Il modo di suonare di Vittorio Ceccanti unisce allo stesso tempo poesia e temperamento. Le sue rare qualità lo rendono uno dei maggiori talenti del mondo musicale di oggi” – Natalia Gutman.

Biglietto concerto: € 12 - 10 – 8.

Il costo del biglietto per il concerto include la possibilità di visita guidata gratuita alla mostra 50+ Il grande gioco dell’industria, oggetti che hanno fatto la storia dell’impresa italiana, previa prenotazione all’indirizzo museo@museopiaggio.it entro la sera del 4 settembre.

La visita inizierà alle 19:30 e sarà offerto un cocktail dalle ore 20:00 in attesa del concerto delle ore 21:00.

Mercoledì 6 settembre alle 21, presso il Grand Hotel Palazzo

LACHRYMAE

Musiche di Britten, Hindemith, Schumann, Brahms

 

BRITTEN Lachrymae per viola e pianoforte op.48

HINDEMITH Sonata n.4 in fa maggiore per viola e piano op.11

SCHUMANN Cinque pezzi in stile popolare per violoncello e pianoforte op.102

BRAHMS Trio in la minore per clarinetto, violoncello e pianoforte op. 114

Claudio Martinez Mehner pianoforte

Vittorio Ceccanti violoncello

Giovani talenti del LMF

Fuko Ishii, pianoforte

Arash Rokni, pianoforte

Adam Newman, viola

Roberto Fiorini, clarinetto

Caterina Salizzato, violoncello

 

Claudio Martinez Mehner, nato in Germania nel 1970, inizia lo studio del pianoforte al Real Conservatorio de Música di Madrid con i professori Amparo Fuster, Pedro Lerma e Joaquín Soriano. Termina gli studi a Madrid nel 1989 con il titolo di Professore Superiore di Pianoforte e il Premio d’Onore.

Prosegue i suoi studi al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, l’Escuela Superior de Música Reina Sofía di Madrid, la Hochschule für Musik Freiburg (Germania), la Fondazione per il Pianoforte di Como e al Peabody Conservatory a Baltimora (Stati Uniti) studiando principalmente con Dmitri Bashkirov, Vitalij Margulis e Leon Fleisher.

Partecipa attivamente a masterclass impartite da Murray Perahia, Alexis Weissenberg, Karl- Ulrich Schnabel, Fou Ts’ong, Dietrich Fischer-Dieskau, Mstislav Rostropovich e altri.

È stato finalista nel concorso internazionale Paloma O’Shea di Santander (Spagna) ed ha vinto i primi premi nei concorsi internazionali della Fondazione Chimay (Belgio), di Pilar Bayona a Saragozza (Spagna) e nel Concorso Internazionale per Giovani Pianisti “Dino Ciani” (Teatro alla Scala, Milano).

Ha suonato come solista in tutta Europa, Stati Uniti, Russia, Corea e Giappone con le orchestre Filarmonica di Monaco, Filarmonica di Mosca, Filarmonica del Teatro alla Scala, Scottish Chamber Orchestra, Filarmonica di Praga, Radio Svizzera Italiana, Norddeutsche Rundfunk, Filarmonica Ungherese e numerose orchestre spagnole. Attualmente è professore alla Musikakademie di Basilea ed alla Hochschule für Musik und Tanz di Colonia.

 

Vittorio Ceccanti studia con Mischa Maisky, David Geringas e Natalia Gutman. Diciassettenne debutta alla Musikverein di Vienna con il concerto di Lalo e l’Orchestra della Radio ORF e al Teatro San Carlo di Napoli con il concerto di Saint-Saens trasmesso da RAI3.

Inizia un’intensa carriera internazionale che lo porta a esibirsi in Europa, Asia e Americhe. Collabora con importanti musicisti come Vergerov, Repin, Berezovsky, Gitlis, Lucchesini, Campanella, De Maria, oltre al quindicinale duo con Bruno Canino. Più di una ventina le incisioni discografiche, tra cui l’integrale delle opere per violoncello e pianoforte di Beethoven per EMI CLASSICS, di Chopin e Poulenc per BRILLIANT CLASSICS, di Mendelssohn e di Faure’ per AMADEUS, di Davies in tre CD per NAXOS. “Il modo di suonare di Vittorio Ceccanti unisce allo stesso tempo poesia e temperamento. Le sue rare qualità lo rendono uno dei maggiori talenti del mondo musicale di oggi” – Natalia Gutman.

 

Costo del Biglietto

12 € Intero;
10 € Ridotto (Over 65, Soci Ordinari Amici Della Musica);
8 € Ridotto (5 – 16 Anni, Soci Benemeriti Amici Della Musica);
Gratuito (bambini fino a 5 Anni);

La biglietteria apre alle ore 19;30 nel luogo del concerto.

Concerto + Aperitivo dalle ore 20:00 in terrazza € 22.

È gradita la prenotazione telefonando al 339 3422139 oppure all’indirizzo promozionelivornomusicfestival@gmail.com

 

Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa

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