Empoli è cresciuta, è diventata una città da concerti importanti e può aspirare a un posto tra le arene dei live rinomati. Con il concerto dei Franz Ferdinand di ieri, venerdì 1 settembre, il Beat Festival lascia un segno importante, si smarca dalle kermesse di provincia e dà prova della sua importanza a livello regionale e nazionale. Questa è una delle prime considerazioni da fare, riflettendo a freddo su tutti i fattori organizzazione e sicurezza che vi erano in ballo. La viabilità era leggermente imbottigliata all'uscita dal Parco di Serravalle ma appena fuori dalla zona le strade erano completamente libere. Il Parco ha offerto un 'sentiero' naturale per giungere nell'area del concerto. L'unica pecca è stata quella di non poter vedere la zona Food delle stesse dimensioni del weekend, le code purtroppo erano molto lunghe e il cibo era finito in molti chioschi.
Per quanto riguarda il concerto, un ascoltatore medio non può essersi trovato a disagio. In quattro passi si poteva giungere a pochi metri dal palco, senza ressa e senza confusione. I volumi erano settati al millimetro: fuori dall'area non passava un suono, mentre invece all'interno il suono era potente abbastanza da far ballare ed entusiasmare (per Jamiroquai a Firenze, un esempio su tutti, sarebbe stata necessaria una tacca di decibel in più sul mixer per sentire le vibrazioni dei bassi come si deve).
Infine arriviamo al cuore del concerto: i quattro di Glasgow sono diventati cinque con l'addio di Nick McCarthy. A fianco del leader Alex Kapranos per le chitarre e le tastiere sono giunti Dino Bardot e Julian Corrie. Il live di Empoli era un rodaggio della nuova formazione e un assaggio di qualche pezzo inedito che si presume potrà finire nell'album in fase di costruzione. La strutturata Lazy Boy e la moderna Always Ascending hanno veramente entusiasmato. I Franz Ferdinand hanno abbassato di qualche bpm la velocità standard, estrapolando un fascino blues inaspettato (Walk Away un esempio su tutti), ma senza abbandonare il groove punk-funk degli esordi. La chiusura è con una ritrovata This Fire: i migliaia di astanti seguono il cantante a terra e poi con un salto via a scaricare la rabbia.
Finito il Beat Festival non si può dire certo chiusa l'estate dei live. Lucca farà da padrona ancora una volta con i Rolling Stones, uno sconvolgente live dalla formazione più longeva del rock. Ma Empoli si può preparare a diventare una 'Lucca in miniatura' sul fronte dei concerti. Così le nuove generazioni potranno 'zittire' i tanti che ancora ricordano il concerto di Vasco al 'Castellani' come ultimo vero grande evento della città.

Elia Billero