“I cittadini di Campo di Marte sono stati svegliati questa mattina alle 7 dal canto del muezzin, che chiamava i fedeli musulmani alla preghiera negli spazi della Floria Gafir. Ci chiediamo se per il Comune vada tutto bene, e se la comunità che ha organizzato l’appuntamento abbia tutti i permessi in regola, compreso quello per il rumore prodotto. Ma anche qualora i permessi ci fossero, siamo assolutamente contrari al fatto che episodi simili possano ripetersi; l'uso degli altoparlanti per diffondere preghiere non può essere autorizzato. Firenze non è Tunisi, la nostra è una cultura diversa e chi abita qui ci si deve adattare”. Questa la dichiarazione dei consiglieri del gruppo forza Italia a Palazzo Vecchio Jacopo Cellai, Mario Razzanelli, Mario Tenerani e Luca Tani insieme alla collega al Q2 Mariagrazia Internò.
“Ci pare che le simpatie del nostro sindaco per la comunità islamica stiano allargandosi un po’ troppo, ultimamente Nardella ha infatti dimostrato di conoscere bene le invocazioni alla grandezza di Allah – aggiungono gli esponenti azzurri –. Ma, davvero, ci chiediamo cosa stia accadendo a Firenze, con appelli all’individuazione del luogo per costruire la moschea, promesse di luoghi per celebrare il Ramadan, e adesso muezzin che si sostituiscono allo speaker di uno stadio. Forse è questo il clima che il PD vuole creare nella nostra città, ma sicuramente non è quello che vogliamo noi per Firenze”.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa