Il Partito Comunista sostiene convintamente lo sciopero provinciale indetto dei metalmeccanici per domani venerdì 1 settembre.
Uno sciopero che oltre ad esprimere il giusto sostegno alla dura lotta dei lavoratori della TMM, in presidio ormai da un mese di fronte ai cancelli alla propria fabbrica, ha il compito fondamentale di aprire una battaglia ben più vasta che riguarda il futuro di tutto l’indotto, di fronte ad una crisi che continua a produrre gravissime conseguenze sul territorio e sul suo tessuto industriale.
Una crisi che viene utilizzata dalla grande impresa, come Piaggio in questo caso, per innescare un processo di progressiva delocalizzazione della produzione facendone ricadere tutti i costi sulle spalle dei lavoratori, impoverendo un territorio che ha già pagato molto per le conseguenze della crisi.
Intorno a questa battaglia è necessario che si costruisca un fronte comune di tutti i lavoratori dell’indotto, perché quello che accade oggi agli operai TMM è accaduto ieri alle Officine Ristori di Santa Maria a Monte e accadrà domani ad altre aziende del territorio, in assenza di una politica economica basata sulla programmazione della produzione e che rimetta al centro la figura dei lavoratori e dei cittadini. Cosa che purtroppo non possiamo aspettarci da un governo nazionale completamente prostrato alle logiche del libero mercato e agli interessi particolari dei Colaninno di turno.
Il Partito Comunista invita tutti a partecipare allo sciopero e alla manifestazione di fronte ai cancelli di TMM per dare forza a questa lotta per il futuro di tutti i lavoratori.
