“Il terribile episodio di ieri notte, col suicidio di un ragazzo di appena 21 anni, è la dimostrazione delle condizioni inaccettabili del carcere Don Bosco di Pisa, struttura assolutamente invivibile. Una condizione disumana, di cui fanno le spese anche gli operatori e le operatrici, la stessa polizia penitenziaria, gli addetti ai servizi, e il personale sanitario. E’ stata quindi più che giustificata la rivolta dei detenuti. Per tanto chiederò che i consiglieri regionali della terza commissione, di cui faccio parte, visitino urgentemente il Don Bosco , nel quadro del 'tour' istituzionale già previsto”
Paolo Sarti consigliere regionale di Sì - Toscana a Sinistra
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