Pratiche bioenergetiche, in arrivo un percorso formativo a Empoli

L'associazione culturale 'Istituto Superiore di scienze pedagogiche Filosofiche e Bioenergetiche' si occupa da diversi anni di studiare le pratiche psicocorporee relative al raggiungimento del benessere psicofisico attraverso il gesto, la respirazione e l'educazione al rilassamento progressivo del corpo e della mente.

A partire dal mese di ottobre, inizierà un percorso formativo in "pratiche bioenergetiche", a Empoli, aperto a tutti.

Gli incontri si svolgeranno a Empoli con cadenza settimanale o quindicinale, in base alle richieste e saranno individuali o in piccoli gruppi, in relazione alle esigenze soggettive.

Sarà possibile prenotare quindi chiamando il numero riportato al termine della presentazione, indicando l'orario e il giorno di preferenza e fissare così un primo incontro in maniera completamente gratuita.

Le pratiche bioenergetiche da noi proposte sono una sintesi  delle diverse discipline psicocorporee orientali come il Qigong, il Tai Chi Chuan, l’ Yi Quan, ecc.

Le pratiche bioenergetiche sono un vero e proprio percorso di autoformazione, ovvero un cammino tras/formativo che mette al centro il soggetto e la propria intenzionalità a scoprirsi e (eventualmente) a modificare il proprio modo di sentire, di percepire la realtà, di entrare in contatto con il  corpo, il respiro, aumentando il potenziale energetico e creativo. Si arriva a sperimentare l’unità psicofisica e a riscoprirsi nella propria unicità attraverso il movimento che, guidato dall’intenzione, diviene gesto, ovvero espressione creativa del sé e del proprio modo di essere-nel-mondo.

Questa disciplina si suddivide in 5  momenti essenziali distinti ma interdipendenti:

1)      presa di coscienza di sé

2)      affermare se stessi nel mondo

3)      nutrirsi di energia

4)      apprendere la grammatica dei gesti (condizionamento)

5)      esprimersi con libertà attraverso la poesia dell’energia (decondizionamento) per riscoprire l’autentico.

Le prime 2 fasi si basano essenzialmente sulla presa di coscienza del proprio respiro, sull’autoascolto, sulla percezione del corpo nella sua staticità e nelle sue  prime vibrazioni gestuali.

La terza fase è essenzialmente dinamica e rimanda a una sorta di meditazione immaginativa unita al gesto intenzionale.

La quarta fase è il cuore di tutto il sistema. Si inizia a condizionarsi per poi decondizionarsi (nella quinta fase) e riscoprire la libertà del gesto espressivo.

Per condizionamento si intende la necessità di apprendere la grammatica del movimento, ovvero le regole dei movimenti che seguono i princìpi fondamentali precedentemente descritti: sollevare/schiacciare, spingere/tirare, torcere, aprire/chiudere, alzare/abbassare. Attribuendo ad ogni azione formale un contenuto psicologico e ideativo preciso, si aiuta a trasformare  il movimento in gesto intenzionale.

La quinta fase è di liberazione. Una volta comprese le regole del proprio linguaggio corporeo  il praticante inizia ad esprimere se stesso attraverso la composizione della poesia del movimento che è sempre  unica ed irripetibile  perché frutto del personalissimo sentire soggettivo. Tutto questo è possibile grazie alla costruzione del movimento, utilizzando in modo personale i  princìpi sopraelencati.

L'associazione culturale 'Istituto Superiore di scienze pedagogiche Filosofiche e Bioenergetiche' organizza, dal periodo di settembre/ottobre, incontri individuali e in piccolo gruppo di  'Pratiche Bioenergetiche' su appuntamento aperti a chiunque voglia:

. ritrovare  l'equilibrio psicofisico

. ottenere più vigore e serenità attraverso semplici esercizi di respirazione

. imparare a conoscere se stessi e a gestire le proprie emozioni.

Gli incontri si terranno ad Empoli.

Per informazioni rivolgersi al dott. Andrea Guerrini al numero 347/7709274

 

Istituto Superiore di scienze pedagogiche Filosofiche e Bioenergetiche

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