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Sversamento da autocisterna a Ponteginori: qualche metro cubo fuoriuscito secondo Arpat

Nella tarda serata di martedì 29 agosto, la centrale operativa della Protezione civile ha comunicato al personale reperibile del Dipartimento ARPAT di Pisa che, lungo la Strada regionale n.68 tra Saline di Volterra e Ponteginori (in località Buriano), si era verificato il rovesciamento di una autocisterna contenente idrossido di potassio (potassa caustica) liquido al 49%, con conseguente sversamento del liquido sul terreno.

I tecnici dell'Agenzia si sono portati sul posto verificando che l’incidente era avvenuto tra le 17:00 e le 18:00 del pomeriggio, successivamente all’effettuazione del carico da parte del mezzo presso lo stabilimento ALTAIR di Saline di Volterra, quando si stava dirigendo verso la sua destinazione finale a Piombino.

Alle ore 22:00, ora di arrivo sul posto da parte degli operatori ARPAT, erano ancora in corso di definizione le procedure per il trasferimento del contenuto della cisterna ribaltata in una autocisterna fatta arrivare dalla ditta responsabile del trasporto.

Sul posto erano presenti i Vigili del Fuoco di Saline di Volterra, il responsabile della ditta titolare del trasporto con due suoi operatori, tecnici della del settore viabilità dell'Amministrazione provinciale, i Carabinieri della vicina stazione di Ponteginori e alcuni operatori di ditte esterne locali attivate per le operazioni di messa in sicurezza.

Lo sversamento di prodotto chimico da uno dei bocchettoni posti sulla sommità della cisterna era ancora in corso con portate comunque ridotte, valutabili in qualche litro/minuto. Il prodotto ruscellava sulla scarpata della rotonda nel prato sottostante intercettato da un avvallamento del terreno realizzato appositamente da un escavatore di una ditta del posto, per evitare eventuali tracimazioni verso il reticolo idrografico.

Una volta attivata la pompa di trasferimento, intorno alle ore 23:30, sono iniziate le operazioni di travaso che, nel giro di un’ora, hanno abbassato il livello interno della cisterna fino ad azzerare lo spillamento nel terreno.

Le operazioni di travaso del prodotto chimico si sono concluse alle ore 1:30. Da un calcolo sommario, sulla base del tempo di permanenza dello spillamento, si può ragionevolmente pensare che il prodotto fuoriuscito sia nell’ordine di qualche metro cubo, in linea con quanto osservato essere presente nell’avvallamento.

Grazie alla natura argillosa del terreno e alla sua elevata viscosità e densità, non si evidenziavano fenomeni di assorbimento, restando il liquido contenuto all’interno della piccola depressione creata artificialmente.

Al termine delle operazioni di travaso è stato comunicata, al responsabile della ditta di trasporti presente sul posto, la necessità di rimuovere il prodotto dall’avvallamento procedendo ad una scarifica di almeno 50 cm di terreno nella zona interessata dal ruscellamento e stazionamento del prodotto, da effettuarsi entro la giornata di mercoledì 30 agosto e dal successivo smaltimento come rifiuto di tali materiali.

Vista la ridotta quantità di prodotto sversato e la relativa bassa pericolosità ambientale per il contesto specifico dello stesso (assenza di interessamento di corsi d’acqua superficiali) i tecnici ARPAT hanno ritenuto sufficienti le operazioni di messa in sicurezza descritte.

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