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Migranti: Art.1 sostiene la campagna 'Ero straniero. L'umanità che fa bene'

Serena Spinelli

“La Regione Toscana sostenga la proposta di legge di iniziativa popolare dei Radicali Italiani e di realtà come Caritas, Arci e Acli - ‘Ero Straniero. L’umanità che fa bene’.  Con cui si chiede di superare la Bossi-Fini introducendo canali regolari d’ingresso per i lavoratori stranieri. La normativa che segnerebbe un nuovo approccio nei confronti dei migranti economici e di coloro che si sono visti rifiutare l’asilo, può trovare nella Regione Toscana un’alleata. L'approvazione di questa mozione in Consiglio regionale, prevista per domani, non sarà un gesto solo simbolico. Il sostegno alla proposta ‘Ero straniero’ si tradurrebbe in una campagna portata avanti attraverso l’azione dei sindaci, la raccolta di firme e l’avanzamento sul piano amministrativo di proposte contenute nella legge”. È quanto dichiara Serena Spinelli, capogruppo di Articolo Uno-Mdp in Consiglio regionale, prima firmataria della  mozione in merito all’adesione della Regione Toscana alla campagna “Ero straniero. L’umanità che fa bene”, sottoscritta anche da Alessandra Nardini del Pd.

“Serve superare la gestione emergenziale per passare a un esercizio regolare e pianificato del fenomeno migratorio – continua Spinelli - Il presidente Enrico Rossi e l’assessore Vittorio Bugli hanno aderito alla campagna considerandola un’opportunità per mettere insieme le ragioni della solidarietà e della crescita. In questi anni in Toscana l’accoglienza diffusa ci ha permesso di rispondere in maniera complessivamente adeguata al fenomeno migratorio e dei richiedenti asilo. La Toscana ha finora funzionato come un modello: 12.762 presenze; 927 accolti negli Sprar; per un totale di 864 strutture. Ricordo che stiamo parlando di una cifra che equivale allo 0,35% della popolazione toscana. Con l’approvazione di questa mozione saremo impegnati per un cambio di rotta radicale delle politiche migratorie a livello nazionale. Allargare lo spazio della legalità e dei diritti significa ampliare quello dei doveri. La proposta dei Radicali reintroduce i meccanismi dello sponsor e della regolarizzazione su base individuale degli stranieri che hanno un’attività lavorativa, legami familiari o l’assenza di legami concreti con il Paese d’origine – conclude Spinelli -  Dal 2002 la Bossi-Fini ha prodotto mezzo milione di irregolari; la nuova normativa metterebbe fine a questa degenerazione arginata, saltuariamente, dalle sanatorie dei Governi di destra che altro non facevano che rispondere alla necessità di manodopera a basso prezzo da parte delle imprese. È urgente un ulteriore salto di qualità: dai numeri alle persone, dall’accoglienza all’integrazione. Mettere a sistema l’oggi e creare percorsi verso la società di domani”.

 

 

Fonte: Consiglio Regionale

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