
Nuovo incontro dell’unità di crisi sull’emergenza idrica che si è riunita questa mattina nella sala consiliare del Comune di Greve in Chianti. La giunta comunale e lo staff di Publiacqua, presieduto da Filippo Vannoni, si sono confrontati sugli interventi effettuati e da mettere in atto nelle aree che rilevano maggiori criticità quali Panzano, Greve, Dudda, Montefioralle, Lamole, zone dove al momento il trasporto delle autobotti, attivate ad integrazione della risorsa locale, ha raggiunto il numero di 10 viaggi giornalieri. Le difficoltà, già pressanti legate ad un lunghissimo periodo di siccità iniziato lo scorso dicembre, si acuiscono negli ultimi giorni di agosto, in corrispondenza del fine settimana e dei consumi elevati legati al rientro dalle ferie. L’incontro è stato richiesto anche per condividere le azioni e le misure da adottare rispetto alle attività delle aziende vitivinicole che si preparano a raccogliere le uve e necessitano di risorsa idrica in vista delle operazioni connesse alla vendemmia. Considerate il grande caldo e la siccità persistente, il raccolto nel Chianti si farà con un anticipo di circa due settimane.
“Le aziende del nostro territorio hanno già iniziato a lavorare il bianco – spiega il sindaco Paolo Sottani – e si apprestano a convogliare anticipatamente risorse ed energie in uno dei momenti centrali dell’attività vitivinicola, la vendemmia, consapevoli che la drastica e perdurata assenza di piogge inciderà negativamente in termini produttivi. Si parla di una riduzione della quantità pari al 40/50 per cento, in favore della qualità del vino che si ipotizza migliore dello scorso anno. L’incontro è stato convocato anche per conoscere i margini di intervento e intensificare il monitoraggio a supporto delle aziende alle quali chiederemo di attivare un canale diretto che informi il Comune e il gestore Publiacqua sui tempi delle operazioni previste dagli imprenditori agricoli”. All’incontro erano presenti il sindaco Paolo Sottani e gli assessori Stefano Romiti, Cristina Faini, Lorenzo Lotti. Per Publiacqua il presidente Filippo Vannoni, il vicepresidente Simone Barni e la consigliera Carolina Massei, Cristiano Agostini responsabile Gestione operativa, Armando Miniati responsabile Impianti, Massimo Nebbiai responsabile Reti e Matteo Colombi responsabile Regolazione, Comunicazione e Relazioni Esterne.
Per quanto riguarda le aree del territorio che si presentano in maggiore sofferenza la stretta collaborazione tra Comune e Publiacqua ha permesso di monitorare e risolvere alcune delle situazioni più critiche. Nella frazione di Panzano la situazione attuale non presenta problematiche come nelle settimane precedenti grazie alla massiccia integrazione tramite l’invio di autobotti e l’installazione di ulteriori tre serbatoi disposti presso il cimitero comunale. Tale postazione, aumentata a regime nel corso dell’ultimo fine settimana, consente di scaricare oltre 100.000 litri al giorno. Inoltre Publiacqua sta lavorando per procedere con un trattamento appropriato delle acque di un pozzo in località Santa Lucia le cui risorse sono al momento inutilizzabili per la presenza di criticità nella qualità. A Greve in Chianti le difficoltà che si sono registrate la scorsa domenica sono dovute ad un decremento nella produzione dei pozzi di Greti (-20% circa) e dall’innalzamento repentino dei consumi. Publiacqua ha attivato un ulteriore flusso di risorsa da Spedaluzzo per circa 3 litri al secondo (11mila litri all’ora) che ha consentito di ripristinare il servizio. Lo stato dei pozzi è in continuo monitoraggio. “La criticità idrica è purtroppo ancora in atto - aggiunge il sindaco Sottani - invitiamo i cittadini a fare un uso accorto e responsabile dell’acqua fornita dall’acquedotto che va impiegata esclusivamente per motivi alimentari e igienico-sanitari”. Anche il presidente Vannoni sottolinea “la necessità di rivolgere la massima attenzione al risparmio della risorsa che non è inesauribile e suggerisce ai cittadini di adottare comportamenti virtuosi”.
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