
Una folla di attori giovani da tutte le parti del mondo riempirà Fucecchio dal 29 al 31 agosto. Al Parco Corsini arriva la nuova performance di Firenza Guidi, 'Gormenghast', liberamente ispirata all'omonima trilogia fantasy di Mervyn Peake ('Tito di Gormenghast', 'Gormenghast' e 'Via da Gormenghast'). Per la ventiseiesima volta la Scuola Internazionale raduna giovani ballerini, cantanti, designer, tecnici e attori da Balconevisi come da Melbourne, da New York come da Massa e Cozzile, e fa vivere un tris di serate di scambio culturale a Fucecchio.
Lo spettacolo è un processo creativo, ha spiegato Firenza Guidi. I ragazzi saranno in scena per due volte a sera (spettacoli alle 21,30 e alle 23, biglietti a 8 o 10 euro) e renderanno un po' più allegre le atmosfere dark dell'opera di Peake, precursore del fantasy ma senza l'utilizzo di elementi magici. "Speriamo che si possa sprigionare quell'energia venuta fuori nelle settimane in cui abbiamo lavorato allo spettacolo. Indagheremo l'essere umano come labirinto, passando attraverso la tematica del potere e quella dell'incapacità di amare" ha detto Guidi, facendo riferimento anche alle ambientazioni caratteristiche di 'Gormenghast' e al parco Corsini come palcoscenico perfetto.
Le tre serate della Scuola Internazionale saranno anche un modo per avvicinare ancora di più Fucecchio al resto del mondo. Firenza Guidi è ormai un personaggio conosciutissimo e gli stessi entusiasti performer hanno testimoniato la fama mondiale dell'autrice fucecchiese. E di questa fama può assolutamente beneficiare anche la città, lo hanno ribadito il sindaco Alessio Spinelli e l'assessore alla cultura Daniele Cei.
Il primo cittadino ha ringraziato i ragazzi della scuola: "Avere così tanti giovani a Fucecchio da tutte le parti del globo ci aiuta a comprendere più punti di vista, è un valore importantissimo". Per Spinelli lo scambio culturale che avviene con 'Gormenghast' - e più in generale con il lavoro di Guidi - è il segno dell'investimento nella cultura. Il sindaco ha concluso con un rimando all'attualità: "Viviamo in un'epoca in cui una persona di colore viene subito mal vista. Nella performance di Firenza Guidi ci sono attori di colore e sono persone fantastiche, quindi uno spettacolo del genere serve anche ad aprire le proprie mentalità".
Sinossi: L'opera, riconducibile al genere fantasy, è il punto di partenza per una creazione e una drammaturgia del tutto originali. Dal lavoro della Guidi, così, scaturisce un universo immaginario e fantastico, ma al contempo ancorato al nostro mondo, come una lente per leggere accuratamente la realtà, ingigantita, deformata, mutata. Tramite il linguaggio del teatro si dipana una vera e propria ricerca antropologica, una spiazzante indagine sull'essere umano, i suoi istinti, desideri, emozioni, la sua evoluzione, costellata di personaggi che varcano i limiti individuali per diventare veri e propri archetipi: la sete di potere, il bisogno di amore e al tempo stesso l'incapacità di amare, la camicia di forza delle abitudini e dei rituali cristallizzati imposti dalla società, e la conseguente attrazione esercitata dal selvaggio, da una vita senza regole imposte, da una libertà senza confini.
- (foto gonews.it)
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Gianmarco Lotti
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