Purtroppo temo che la situazione non sia come viene illustrata da "Assemblea sulla stessa barca" - afferma Patrizia Ovattoni, segretario provinciale della Lega Nord. Il nostro contesto sociale attuale - prosegue l'esponente leghista - è profondamente caratterizzato da tutta una serie di criticità, prima fra tutte il lavoro, ovvero l'elemento che rappresenta il principale caposaldo della nostra comunità (art. 1 comma 1 Cost.). Detto ciò, oggi - precisa Ovattoni - a fronte del'alto indice di disoccupazione (in particolare quella giovanile) il nostro paese, Prato compresa, non è assolutamente nelle condizioni di poter offrire un impiego regolare e dignitoso a tutte le persone che provengono dall'Africa e dal Medio Oriente. Il fatto di aver permesso in questi ultimi anni - continua il segretario - l'ingresso a centinaia di migliaia di immigrati provenienti dalle coste libiche, malgrado non vi fossero le condizioni, ha provocato 'inevitabilmente' situazioni di degrado e marginalità sociale come quella relativa all'ex cantiere Valore diventato ricovero di fortuna per dei migranti fuoriusciti dal sistema dell'accoglienza. Non solo - sottolinea la leader pratese del Carroccio - è bene ricordare che gli extracomunitari finiti nella marginalizzazione divengono facili prede per delinquenti e caporali. Pertanto sostenere che il lavoro ci sia non la ritengo un'affermazione corretta. Adesso anche se gli sbarchi sono diminuiti (veramente troppo tardi) - conclude Patrizia Ovattoni - resta il problema di tutte le persone che sono entrate. L'unica soluzione che ritengo sia efficace per far fronte al'attuale emergenza è quella di rimpatriare tutti i migranti che non hanno nessun titolo per rimanere sul suolo italiano. Diversamente credo sia impossibile uscirne.
Patrizia Ovattoni Segreteria Provinciale Lega Nord Prato
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