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Incendio Vaiano, Rossi si appella ai cittadini per denunciare laboratori abusivi

Enrico Rossi

Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi esprime cordoglio per le due persone morte nell'incendio di Vaiano, recandosi subito personalmente sul luogo dove le fiamme hanno avviluppato una palazzina illegalmente trasformata in laboratorio tessile. Il presidente sottolinea che si tratta di una situazione diversa da quelle che si potevano verificare fino a poco tempo fa in aziende nell'area di Prato, soprattutto perché l'incendio si è sviluppato non in un'azienda ma in una abitazione privata trasformata in modo abusivo in laboratorio tessile e proprio per la sua natura, non si prestava ai normali controlli che in questi ultimi anni si sono intensificati. Per far sì che in situazioni simili scattino i controlli necessari, è opportuno che i cittadini stessi segnalino tali situazioni, per evitare che tragedie di questo tipo possano ripetersi.

Il Presidente Rossi, rivolge un appello a quanti, proprietari di immobili, siano a conoscenza di simili situazioni, anche perché potrebbero incorrere in  responsabilità penali, poiché in quel caso esiste l'obbligo di denuncia.

Anche questa tragedia è figlia dell'illegalità secondo il procuratore della repubblica del tribunale di Prato, Giuseppe Nicolosi, che ha commentato il rogo che nella notte ha fatto due vittime, ricordando il più grave del rogo della Teresa Moda. Anche il procuratore della repubblica invita alla collaborazione da parte di tutti, non solo dei proprietari italiani. Gli uffici della Procura della repubblica hanno aperto un fascicolo di indagine sugli accadimenti della scorsa notte.

Il vicesindaco di Prato Simone Faggi, che stamani, insieme all'assessore comunale Benedetta Squittieri e al presidente della Regione Enrico Rossi si è recato nella frazione vaianese della Tignamica chiede maggiori verifiche e controlli.

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