Il sisma di Ischia ha tenuto col fiato sospeso gli italiani che hanno atteso con trepidazione la bella notizia del salvataggio di Ciro, il bambino di 11 anni che ha salvato il fratellino dal crollo della casa, portandolo con sé sotto il letto.
Durante i delicati momenti in cui i soccorritori scavavano per portare Ciro vivo fuori dalle macerie sotto cui era sepolto, si è consumata una scena d'altri tempi, che a operazioni concluse, ha fatto sorridere tutti. Un siparietto che ha ingarbugliato i dialetti e le lingue di Ciro e dei vigili del fuoco. Ciro chiedeva di far presto in napoletano, ma a rispondergli, un vigile del fuoco di Firenze, in fiorentino, ma il bimbo non lo capisce.
- Ciro: "Muviteve!"(Sbrigatevi!)
-Pompiere di Firenze: "Un' avé furia!" (Non avere fretta!)
- Ciro: "C'ha 'itt chist?" (Che ha detto questo?)
-Pompiere di Napoli: "Nun ghì 'e press'! (Non andare di fretta!)
"Il dialogo più bello del miracolo di Ischia, abbiamo riso tutti" è stato il commento di Luca Cari, responsabile della comunicazione dei vigili del fuoco, che hariportato il siparietto sul suo profilo Instagram.