gonews.it

Casapound risponde a Nardella: "Le nostre iniziative la risposta all'incapacità del suo governo"

foto di archivio

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, in una recente intervista alla redazione cittadina di un noto quotidiano, ha rilasciato dichiarazioni su CasaPound Firenze che risponde accusandolo di demagogia e inconsistenza politica.

 

Nardella”, specifica in la nota di replica di CasaPound Firenze, “ci accusa di voler fare giustizia fai da te e di usare la violenza nelle nostre passeggiate per la sicurezza a Scandicci. Ci chiediamo se queste dichiarazioni siano ancora una volta frutto di quell'ignoranza che, negli ultimi mesi, ci ha costretti a metterlo alla berlina su gravi questioni come l’espulsione degli immigrati dal territorio italiano, sull'abusivismo e sul proliferare dei risciò nel centro della città, temi sui quali il Sindaco ha palesato gravi incompetenze costringendoci a correggerlo pubblicamente”.

 

Comunque”, prosegue la nota del Direttivo di CP Firenze, “vorremmo far presente a tutti che noi non siamo giustizieri né tanto meno vogliamo sostituirci alle Forze dell’Ordine. Le nostre iniziative hanno il solo scopo di invitare la popolazione a riappropriarsi delle strade e delle piazze che gli appartengono, non avendo paura di vivere il proprio quartiere come avveniva fino a venti, trenta anni fa. E la popolazione ha capito benissimo il nostro intento, apprezzando le iniziative e lo spirito delle stesse nonché le proposte politiche concrete che abbiamo formulato sul tema sicurezza, come quella dell'inserimento degli addetti al controllo nelle zone più problematiche della città. Nardella e il suo partito dunque anziché attaccare CasaPound e rilasciare inutili dichiarazioni inizino ad interessarsi seriamente alla questione sicurezza, se lo facessero non ci sarebbe bisogno di passeggiate nei quartieri da parte nostra e noi avremmo fatto volentieri a meno di organizzarle. D'altronde senza la denuncia della figlia del suo collega scandiccese questo suo interessamento neanche ci sarebbe stato ma se Nardella vuole davvero iniziare ad occuparsi di questi problemi venga con noi nei quartieri abbandonati dalla sua amministrazione, in quei quartieri dove fino ad oggi è venuto solo per partecipare al solito buffet circondato da decine di agenti in campagna elettorale, e potrà valutare le modalità del nostro operato oltre a fare quello che di solito non fa: ascoltare i problemi reali dei fiorentini”.

 

Oltre alle ridicole accuse di giustizia fai da te”, conclude la nota di CasaPound Firenze, “Nardella ci rivolge  provocatoriamente anche la domanda su cosa pensiamo degli insulti sessisti alla Presidente della Camera, Laura Boldrini. Ebbene, gli rispondiamo che pur ritenendo la Boldrini la peggiore  Presidente nei  72 anni di storia repubblicana, noi alla vacuità di pensiero, al demagogismo e al finto buonismo di persone come Boldrini e Nardella rispondiamo con la forza e la profondità delle nostre idee e dei nostri valori. Non abbiamo mai avuto bisogno e mai avremo bisogno di ricorrere ad offese personali, sessiste o di altro genere, perché noi  la politica la facciamo seriamente e le uniche risposte che diamo a queste persone sono di natura altrettanto politica. Le offese personali servono solo a far passare da vittime quei rappresentanti istituzionali che hanno dato prova di essere degli incapaci totali in ambito politico e quindi noi non possiamo che condannare con la massima durezza ciò che serve a distrarre gli italiani dai veri problemi della nostra Nazione, cioè l’inettitudine degli attuali governanti”.

Casapound Firenze

Exit mobile version