Una squadra del Comando dei vigili del fuoco di Firenze sta intervenendo in via Sant'Egidio 12 presso un B&B in pieno centro cittadino, per presenza di monossido di carbonio. Una persona ha accusato un malore ed è stata portata in ospedale dai sanitari del 118. Le altre persone presenti sono state fatte evacuare per precauzione.
Aggiornamento
I vigili del fuoco stanno eseguendo dei controlli sul palazzo di via Sant'Egidio per capire quali siano le cause della fuga di monossido di carbonio. L'edificio ospita due B&B, una spa e una scuola per stranieri. Tutte le persone sono state fatte uscire, i turisti che si trovavano nel palazzo sono una quindicina e sono stati tutti controllati al Santa Maria Nuova, mentre gli studenti erano presenti nell'edificio in numero maggiore, e non ci sono conseguenze per la loro salute. Il giovane che è stato trasferito al pronto soccorso di Santa Maria Nuova è un ventiquattrenne statunitense soccorso dal fratello che si trovava con lui nella struttura. Le sue condizioni non sono preoccupanti. Sul luogo l'automedica del 118 per prestare soccorso in caso di bisogno.
Erano le 9:40 di mattina quando è stata allertatata la centrale operativa del 118 Firenze Prato per soccorrere il giovane che accusava vertigini in via Sant'Egidio a Firenze in un B&B -Hotel Palazzo Galetti, è stata così inviata un'Automedica da Montedomini. Appena all'interno della struttura i dispositivi che rilevano la presenza di monossido di carbonio attaccati alle divise del medico e dell'infermiere hanno inizato a "suonare" e quindi immediatamente sono stati attivati i soccorsi e avvisati i vigili del fuoco.
Al momento sono circa 70 le persone che sono state inviate al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria Nuova per esame di emogasanalisi per rilevare intossicazione di monossido, di cui una ventina tra dipendenti e ospiti della struttura alberghiera e una cinquantina di studenti della scuola posta al piano superiore del B&B.
Ore 13
Il personale dei Vigili del Fuoco, supportato anche dalla squadra N.B.C.R (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) sta ancora operando per individuare quale degli utilizzatori presenti abbia determinato, con il suo malfunzionamento, la presenza di monossido all'interno dei locali. Il 118 riferisce che, per precauzione, sono state accompagnate in ospedale per le analisi del caso 73 persone, che non hanno manifestato particolari problemi, ma che hanno soggiornato nei locali interessati dalla presenza di monossido.
Ore 16
Sono state complessivamente 65 le persone trattate stamani nel pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria Nuova di Firenze a seguito della fuoriuscita di monossido di carbonionel B&B posto in via Sant'Egidio a Firenze.
L'allarme è stato dato stamattina dal padre di due giovani americani ospiti del B&B che aveva trovaro due ragazzi nella loro stanza che accusavano forte cefalea, uno dei due era privo di coscienza. I due giovani americani, sono risultati entrambi sintomatici, un ragazzo e una ragazza di 24 anni, sono stati trattati con ossigeno terapia al Santa Maria Nuova e successivamente trasferiti a Careggi per trattamento in camera iperbarica. "Le loro condizioni cliniche -riferisce il direttore del pronto soccorso del SMN dottor Mauro Pratesi - non destano preoccupazione".
Agli altri 63 pazienti è stato effettuato l'emogasanalisi per rilevare il grado di intossicazione. Sono stati tutti dimessi. Si tratta di giovani di diverse nazionalità, tra cui polacchi, spagnoli, sloveni e inglesi.
I pazienti sono arrivati in pronto soccorso alle 11,20 e alle ore 14,30 sono stati dimessi. All'interno del Pronto Soccorso è stata allestita un'apposita area per l'accoglienza e la gestione del maxiafflusso dei pazienti. la dottoressa Francesca Ciraolo, direttore sanitario del presidio sanitario di Santa Maria Nuova, ha riferito che in così poco tempo è stato gestito un numero cospicuo di persone anche grazie al supporto del personale infermieristico di tutto il presidio che ha dato rinforzo al personale del Pronto Soccorso che tra l'laltro si è strattenuto spontanemente oltre l'orario di lavoro previsto.
