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Nuovo aeroporto, PRC Toscana: "Dal governo ennesimo decreto per bypassare la difesa dell'ambiente"

Alessandro Favilli

Nuovo aeroporto di Firenze. Al peggio non c’è mai fine. In uno Stato (e anche in una città e in una regione) dove le norme paiono un optional che si può cambiare alla bisogna, dove l interesse generale sembra scomparso da tempo, è necessaria una mobilitazione ancora più forte ed incisiva di tutti i cittadini – associazioni, ecc. - della Piana e non solo per fermare questo scempio. Ne va non soltanto del veder realizzare un opera devastante dal punto di vista ambientale, sociale, economico e sostanzialmente inutile, ma del fatto che siamo di fronte ad un vero e proprio paradigma di quello che non si deve fare, tanto più in un periodo dove siccità, desertificazione, cambiamenti climatici, rendono evidente a tutti la necessità di un inversione di rotta. Invece qua siamo addirittura all’intervento del governo – con il decreto 107/2017 – con il quale il supposto ministro “dell’ambiente” Galletti pare imporre non soltanto l accettazione dello status quo (cioè fare il nuovo aeroporto) ma addirittura di fatto by passare così 142 prescrizioni alla procedura di VIA presentate, aprendo la strada – come pare abbia per altro suggerito un suo collega di governo di fiorentina provenienza – dando ad Enac la possibilità di ripresentare tout court il progetto,non più gravato da queste “scocciature ambientaliste”. Questo aprirebbe la strada alla cementificazione selvaggia (peggiore del progetto attuale, viste le prescrizioni) di numerose aeree verdi, del parco della piana ecc. In tutto questo, il presidente Rossi – quello del libro “Rivoluzione Socialista” – non ha niente da dire? E i parlamentari del suo movimento che questo governo sostengono ? Senza dimenticare che oltre alle norme in questione ci sono pure decine e decine di milioni di euro pubblici per la realizzazione di quest’infamia. Più di così che cosa può mancare? Che si vedano esponenti di governo e regione a stendere il cemento per far ulteriormente risparmiare il privato (perché di privato si tratta) proprietario della società ? La nostra opposizione al progetto – con relativi voti contrari – nella scorsa legislatura in Regione è stata netta (come oggi da parte del Gruppo di Si Toscana a Sinistra) ma adesso o c’è uno scatto da parte di tutti o sarà sempre più difficile parare i colpi di istituzioni che dovrebbero andare a rileggersi la voce “interesse pubblico” e certo non ci troverebbero la realizzazione di quest’opera. Noi ci siamo e ci saremo.

Alessandro Favilli Segretario Regionale PRC

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