Un cordiale saluto a Tutti!
Potrebbe trattarsi dell'ondata di calore più violenta dell'estate 2017, sia per la sua durata che per le temperature raggiunte, ed il rischio che si possa protrarre fino a metà della prossima settimana i modelli matematici, lo evidenziano emissione dopo emissione.
Andiamo a spiegare in primis il perchè un'ondata di calore, la quinta della stagione, avrà questa intensità, e cosa comporterà questo quadro barico anche dopo, quando l'anticiclone africano inizierà a cedere terreno lungo il suo bordo nord-occidentale. C'è da dire, che stavolta l'alta africana sarà richiamata a risalire verso il Mediterraneo dalla presenza di una circolazione depressionaria nei pressi del Regno Unito. L'arrivo dell'aria molto calda, riguarderà tutta la penisola, con direttrice da Sud Ovest verso Nord Est, interessando dapprima le regioni centro-settentrionali e quindi anche la Toscana. Una fase in cui le termiche in quota raggiungeranno anche i +25-26 C°, che al suolo, potranno tramutarsi nelle zone interne centrali e orientali attorno ai 40-41 C°. Andrà leggermente meglio, sempre parlando di zone interne sui versanti occidentali, dove le temperature forse non raggiungeranno l'asticella dei 40 C° ma ci danzeranno molto vicino, almeno fino alla giornata di domenica.
Valori estremi, frutto di una configurazione barica, molto particolare, e che inizierà ad allentare leggermente la presa solo a partire da lunedì prossimo, quando l'avvicendarsi di un fronte nord-atlantico verso la Francia, sposterà il baricentro dell'alta pressione verso le regioni centro-meridionali. Una mossa che in quota farà perdere i primi 2-3 C°, e che al suolo sarà percepita con un calo dei valori massimi irrisorio massimo 1-2 C°, ma accompagnati dall'esponenziale aumento del tasso di umidità presente nell'aria. In soldoni 37-38 C° nelle zone interne, con il 35-45 % di umidità diurna. Inoltre la persistenza per giorni e giorni in quota, di valori termici esagerati, impedirà nella notte alle minime di scendere su valori sopportabili, impedendoci di riprendere fiato dopo le giornate bollenti di questi giorni.
Il rischio di registrare valori notturni tra i 24 ed i 27 C° nelle zone interne è molto alto, ed al momento, per trovare un primo cenno di cambiamento dobbiamo interrogare il lungo termine. Infatti stando alle ultime emissioni, tra la giornata di martedì e mercoledì prossimi, la formazione di una goccia depressionaria tra la Francia e la Germania, favorirebbe l''inserimento di correnti più fresche ed instabili in quota. Ovviamente siamo molto lontani, parliamo di eventi a 240 ore, e che potrebbero tranquillamente essere cancellati nel giro di qualche run. Ipotizzando questo scenario, le temperature tornerebbero almeno per qualche giorno entro le medie del periodo, e sempre nella migliore delle ipotesi, potremmo essere raggiunti anche da qualche precipitazione, di tipo temporalesco, frutto del forte contrasto termico in quota tra l'anticiclone africano e la piccola depressione in scorrimento sull'Europa Centrale.
Al momento però la fiducia in questa evoluzione è al di sotto del 30%, più una speranza che un'ipotesi a cui dar credito, e pur nella sua eccezionalità, questa quinta ondata di calore, proprio non ci voleva, dopo mesi e mesi di siccità conclamata. Il problema è farlo comprendere all'uomo della strada, che ancora giudica normale che si sfiorino o talvolta raggiungano i 40 C° per quasi una settimana.
Lo deve fare...è l'imperativo di chi sta per partire per le vacanze... no... non lo deve fare... l'estate può tranquillamente vissuta anche con 7-8 C° di meno, entro i confini di quella media trentennale a cui noi addetti ai lavori, attingiamo per raffrontare questi eventi sempre meno eccezionali.
Gordon Baldacci