Costumi con motti fascisti, è caos: l'azienda empolese li ritira dal mercato

(foto da Facebook)

Una ditta di abbigliamento con sede tra Lamporecchio ed Empoli, la Swimxwin, ha iniziato a produrre costumi con il motto fascista di 'Boia chi molla'. La segnalazione ha fatto il giro dei social anche grazie all'eco avuto dalla pagina del Csa Intifada e ora ci sono grosse novità. Giovanni Pistelli, a capo dell'azienda e da anni direttore tecnico del TNT Empoli, ha ritirato i costumi dal mercato.

L'imprenditore ha provato a giustificare la scelta dicendo che nel catalogo Swimxwin ci sono pure gadget con Che Guevara, ma invano. Il costume non è più sul mercato, scrive Il Tirreno, anche per via delle proteste arrivate sia dall'Anpi sia dal Comune di Empoli.

L'assessore allo sport Fabrizio Biuzzi infatti ha dichiarato: "A nome di tutta la Giunta desidero prendere le distanze da chi, in qualsiasi modo, si fa portatore o promotre di qualsiasi richiamo al fascismo. la piscina comunale è sede di sport, di incontro e di socializzazione, come del resto ogni edificio pubblico. Non è un posto dove si possano trovare incidtamenti, frasi o anche modi di dire riconducibili a un'ideologia che in Italia ha portato morte e sofferenza".

"Una buona notizia per chi come noi fa da sempre della pratica antifascista e antirazzista uno stile di vita, chi in questi giorni ha obiettato che chiedere lo stop della produzione e vendita di quell'orrendo costume era esagerato, sbagliava! Non bisogna mai girarsi dall'altra parte quando si è testimoni di un'ingiustizia. Ora ci sembra opportuno che sia all'ingresso della piscina comunale e negli altri impianti sportivi del comune di Empoli si applichi un divieto di entrata a chi ostenta immagini fasciste" è invece il commento di Csa Intifada.

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