Incendi boschivi, il CVT: "In Toscana anche 4500 volontari. Siamo un esercito silenzioso e dimenticato"

In questi giorni ci sono quotidianamente incendi che stanno distruggendo il patrimonio boschivo regionale, poche le provincie risparmiate, anzi nessuna.
Non si registrava una stagione come questa dal punto di vista degli incendi da almeno quindici anni.
La legge in Italia demanda alle regioni la competenza per la lotta agli incendi boschivi(legge 353 del 2000), le quali si avvalgono di convenzioni con il volontariato e con i vari corpi (vigili del fuoco, carabinieri forestali,decreto 177).
In Toscana fortunatamente la Regione da molti anni ha istituito una struttura AIB propria avvalendosi delle varie convenzione ma mantenendo la gestione e la direzione ed il coordinamento delle operazioni.
C’è in primis una sala permanente regionale attiva h 24 e nei periodi di maggior rischio sono attive le sale provinciali.(gestione regionale).
Esiste la flotta aerea regionale di elicotteri (ben 10 nel periodo di alto rischio).
Esiste anche la flotta aerea nazionale (quando disponibile!).
Ci sono i direttori delle operazioni di spegnimento AIB dipendenti degli enti pubblici formati da Regione Toscana che hanno il coordinamento di tutte le forze aree e terrestri e le responsabilità di chi è al vertice della catena di comando.
I D.O. il fulcro delle operazioni di spegnimento degli incendi boschivi a loro spettano tutte le decisioni e le responsabilità: dove impiegare gli elicotteri, i canadair, le squadre degli operai forestali, le squadre dei volontari, ……..
Ci sono i Volontari, strano ma vero, ci sono anche loro e Regione Toscana lo sa bene poiché negli anni ha investito sul volontariato formandolo con una scuola di formazione unica in Italia e con la collaborazione di Istruttori di esperienza Mondiale.
Ci sono i volontari…..spesso sui giornali si legge “i vigili del fuoco lottano e spengono il rogo…..”, ma in Toscana ci sono i volontari.
4500 circa coordinati dalle sale operative e che operano su tutto il territorio regionale.
Con un gruppo misto formato e coordinato dal CVT (Coordinamento Volontariato Toscana AIB) pronto a partire per tutta la regione in supporto alle squadre locali con mezzi leggeri, autobotti, squadre di motoseghisti, con responsabili di gruppo e logisti, formato da 13 associazioni 4500 volontari circa 500 mezzi allestiti aib 148 sezioni che coprono 180 comuni.
Tutti questi volontari in questo periodo tolgono tempo alle proprie famiglie e alle proprie attività per passione, amore per la propria terra, spirito di solidarietà.
I volontario non vogliono i titoli sui giornali e sanno benissimo di non essere eroi, ma la cosa che non mi piace è vedere attribuito ad altri l’operato nella lotta agli incendi boschivi, e quindi GRAZIE GRAZIE E ANCORA GRAZIE a chi in modo professionale mettendosi a disposizione della collettività a tutte le ore del giorno e della notte, stando fuori di casa a giornate intere in mezzo al bosco magari nel buio della notte lottando con le fiamme.
Inoltre vorrei anche sfatare il mito dei guadagni dei volontari. I volontari non percepiscono alcuna somma e la convenzione regionale copre all’incirca il 20% delle spese sostenute dalle singole sezioni per svolgere il servizio AIB, e non è legata al numero degli interventi o degli incendi.
Tutto questo per dire che ogni tanto se ci ricordiamo anche dei volontari non sarebbe male.
Grazie a voi esercito silenzioso e spesso dimenticato di volontari, che si accontentano di un grazie di una bottiglia d’acqua fresca o di un panino.
Lottiamo e andiamo avanti nel nostro percorso i risultati ottenuti fino ad oggi sono encomiabili, riduzione delle superfici bruciate con tempi di intervento da formula uno.
Grazie a Regione Toscana che crede e a creduto nella nostra struttura e che ci mette a disposizione strumenti di formazione innovativi e rivoluzionari.
Un’ ultima cosa va detta, che ho imparato in questi anni di esperienza nella lotta agli incendi boschivi e che deve essere un monito per chi ci governa, “gli incendi si spengono venti anni prima!!!” oggi possiamo solo contenere i danni, senza un cambiamento e una politica di selvicoltura preventiva andremo sempre incontro a rischi non più accettabili per l’incolumità della Collettività.
Sono orgoglioso di rappresentare questo esercito silenzioso di brave persone.
GRAZIE AI VOLONTARI AIB
Il Presidente CVT
Gabriele Salvadori

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