La Dia di Firenze ha confiscato beni per cinque milioni di euro a tre imprenditori operanti in Toscana. I tre, originari della Calabria, avevano attività nelle province di Firenze, Pistoia e Prato. Il tutto nasce da un'inchiesta per riciclaggio coordinata dalla Dda che lo scorso gennaio aveva portato al sequestro di beni per tre milioni di euro. Nelle successive indagini sarebbero venuti fuori altri beni.
Le confische riguardano quattro società edili, quattro pizzerie, una pasticceria, dieci fabbricati o terreni, quattro vetture e quarantuno rapporti bancari. I tre imprenditori hanno 81, 61 e 58 anni e arrivano tutti da Strongoli (Crotone) anche se da tempo vivono in Toscana.