«Il Coordinamento provinciale della legalità deve riprendere la sua attività». Sono le affermazioni del segretario del pd provinciale pisano Massimiliano Sonetti durante l'iniziativa in ricordo di Falcone e Borsellino per i 25 anni della loro uccisione, alla quale erano presenti il caporedattore dell'Avvenire Roma Antonio Maria Mira e la responsabile legalità Pd provinciale Barbara Cionini.
«La mafia – precisa –, che non è più quella della "lupara" e della "coppola", presente anche in Toscana, muta a seconda delle proprie necessità. Come sfruttare le situazioni di crisi ed emergenza che vengono a crearsi, ad esempio quelle dell'immigrazione. E' così che nasce la necessità di monitorare tutti i territori, anche i nostri, tradizionalmente non caratterizzati dal fenomeno, ma assolutamente non immuni da infiltrazioni».
«A fianco dell'azione giudiziaria e di controllo – prosegue –, rappresentate dalla magistrura e dalle forze dell'ordine, che tengo a ringraziare per il grande lavoro silenzioso che portano avanti, serve un lavoro culturale e civico del quale la politica, quella istituzionale in particolare, deve farsi interprete, insieme al fondamentale tessuto associativo. Gli enti che aderiscono alla carta di Avviso Pubblico, l'associazione antimafia di enti locali e regioni, hanno un ruolo decisivo, fondamentalmente supporate dalle associazioni che si occupano del tema, Arci, Acli e Libera in testa. Lo stesso discorso vale anche per altri fenomeni che possono rovinare le persone, come le slot machine, verso le quali sono state avviate battaglie che devono essere recepite e rilanciate anche dalla cosa pubblica».
«Anche la corruzione, altro grande e annoso problema italiano, non è mai diminuita – dice Sonetti – ed è motivo di grande preoccupazione degli addetti dell'anticorruzione: corrompere significa distruggere l'efficienza della pubblica amministrazione, contribuire ad acuire la crisi economica e creare terribili sperequazioni tra i cittadini».
Un richiamo anche all'importanza di fare inizative su questi temi: «Anche il segretario nazionale Matteo Renzi – conclude – ha chiesto un impegno a fare iniziative aperte, in mezzo alle persone e sempre con il sorriso sulle labbra: le questioni della mafia sono tra queste. A Pisa abbiamo raccolto il messaggio, questa è la strada da percorrere».
Fonte: PD Pisa
