Negli aggiornamenti di questi ultimi giorni, riguardo al peggioramento che avrebbe dovuto attraversare parte della nostra regione, i modelli andavano palesando una situazione di grande incertezza, dettata da una disposizione barica non eccellente del piccolo centro depressionario, che in queste ore si è formato al di sopra delle province nord-occidentali. C'è da dire, che allo stesso tempo specialmente nella giornata di ieri, chi ha emesso le proprie previsioni in mattinata, vedeva una posizione del minimo barico leggermente più a sud, delineando soprattutto nel pomeriggio, la possibilità che le precipitazioni, dopo aver bagnato l'Alta Toscana e parte della costa centrale, sisarebbero dirette verso le zone interne centro-settentrionali.
Precipitazioni accumulate nelle ultime 24 ore
Alla fine ha prevalso la linea meno clemente anche per l'empolese-valdelsa, e manifestata anche nelle nostre previsioni, che vengono emesse nelle prime ore della sera, proprio per cercare di avere un margine di tempo minore, tra la previsione e gli eventi del giorno successivo, con la concentrazione dei fenomeni in mattinata tra le zone interne del grossetano ed il monte Amiata dove si sono cumulati in meno di un'ora 50 millimetri. Valori decisamente importanti per fenomeni da bassa convergenza come quelli di oggi.
Dobbiamo comunque segnalare che resistono ancora flebili speranze che in serata, grazie ad una prima fase ritornante, collegata al minimo barico in spostamento verso le regioni adriatiche, si vengano a creare le condizioni per qualche fenomeno temporalesco, soprattutto nelle zone centro-settentrionali, ma si tratterà comunque di eventi molto localizzati e dagli accumuli deboli. Per i prossimi giorni avremo ancora qualche chance nella giornata di mercoledì, per consegnare all'instabilita alcune ore del pomeriggio, ma ormai il vortice depressionario sarà lontano da noi, stazionando sulle regioni sud-orientali. A seguire i modelli matematici sono perentori, confermando per i primi giorni del mese di agosto, la quinta ondata di calore della stagione.
Gordon Baldacci
<< Indietro