Siamo molto soddisfatti, quella di domenica è stata una bella giornata di comunità.
Tanti sono stati i cittadini che hanno voluto condividere con noi questa camminata, a partire dai bambini più piccoli, dalle famiglie, dai giovani.
Una marcia collettiva per chiedere insieme che si fermino le guerre, le violenze e il terrorismo in ogni parte del mondo, ma anche per sollecitare l’impegno da parte di ognuno di noi.
Molti coloro che hanno portato un contributo a questa serata rendendola ricca di belle emozioni.
Si è cominciato da Panzano, dove l’assolo di Elena Lunghi, giovane violinista del conservatorio di Bologna che si è esibita nel suo paese di origine, ha accolto e raccolto i partecipanti alla marcia salutati, poi, dal suono della festosa trombetta di Dario Cecchini.
L’arrivo a sera delle fiaccole nella piazza di Greve è stato al solito molto suggestivo, al contempo, coinvolgenti e apprezzate da tutti partecipanti le parole dell’ospite della serata, Cesare Moreno (Fondazione Lungro per Don Milani e Presidente nazionale dei Maestri di strada) che ci ha raggiunto da Napoli e al quale esprimiamo tutta la nostra gratitudine. “La pace” – ha detto il maestro - “è quando, come è successo a momenti oggi, un bambino cammina tranquillamente per mano anche a uno sconosciuto. Quando si avanza con fiducia. Un’immagine che non riusciamo più a offrire ai nostri giovani che vedono sempre di più un’umanità che ripiega su se stessa piuttosto che avanzare”.
In piazza è stata ancora la musica a portare il nostro messaggio e il nostro appello per la pace fra i popoli. La passione ma, ci piace dirlo, l’amicizia del cantautore Simone Baldini Tosi che si è esibito con i suoi pezzi e con le parole di Thích Nhất Hạnh, gli ottimi sassofonisti della Scuola di Musica di Greve, Gabriele Baglioni, Luois Karl Basilico e il maestro Riccardo Guazzini oltre, naturalmente, a Giovanni Vannoni, il giovane pianista, straordinario e generoso, che ogni anno non fa mancare la sua partecipazione a questo appuntamento. Il tutto fra i numeri di giocolieri e mangiafuoco.
La marcia ha ricevuto quest’anno il patrocinio dell’Unione del Comuni del Chianti fiorentino e l’adesione del Comitato “Fermiamo la guerra” di Firenze, presente in piazza con un banchetto informativo. Ci piacerebbe che potesse estendersi ancora. Intanto ringraziamo i Sindaci Paolo Sottani (Greve in Chianti) e Giacomo Trentanove (Barberino) che sono stati presenti, l’assessore Cristina Faini, la consigliera comunale Letizia Burgassi, il deputato Filippo Fossati, la consigliera regionale Serena Spinelli e molti rappresentanti di associazioni locali e provinciali.
Oltre che a tutti i cittadini che hanno partecipato, agli artisti e agli organizzatori, un ringraziamento va al “Gruppo protezione civile di Greve” che ha offerto un prezioso servizio di vigilanza assieme ai nostri volontari e a Stedopche, come ogni anno ha messo a disposizione un pullman per riportare a Panzano i partecipanti alla camminata. Una bella e generosa macchina organizzativa.
L’evento, ideato e coordinato dall’Associazione Tiravento e dall’Arci di Greve, è stato promosso da “Greve per la Pace” che ha raccolto l’adesione di numerose realtà del territorio: Arci di Panzano, Associazione Il Grondino Panzano, Associazione Al di là del Giordano, Biblioteca di Strada, Comitato cittadini del Ferrone, Comitato Selma Associazione per il Sarawi, Comunità Eremo delle Stinche, Cooperativa Italia Nuova Greve, Il Paglialio mercato biologico, Istituto Comprensivo Greve in Chianti, Operazione Mato Grosso, Parrocchia Greve, Parrocchia Panzano, Associazione culturale islamica Greve, Proloco Panzano, Società Mutuo Soccorso Greve, Spi Cgil Greve e Strada, Cgil Zona Chianti, Libera Presidio Greve in Chianti, Libera Coordinamento Firenze, Comitato fiorentino fermiamo la guerra.
Adesso ci auguriamo che il nostro cammino e il nostro impegno possa proseguire. E’ necessario il coinvolgimento di tutti per auspicare maggiore equità e giustizia, lavoro, rispetto dell’ambiente e delle persone. Questo, in fondo, è la pace.
