Dai centri diurni sul palco della Festa de L'Unità

Gli ospiti dei Centri Diurni per Disabili “Il Mulino” di Ponte a Egola e “La Farfalla” di Castelfranco di Sotto, servizi gestiti dalla A.S.L. Centro attraverso la Cooperativa Agape, porteranno in scena lunedì 24 luglio 2017, alle ore 21.00, sul palco dello Spazio Pinocchio, presso la Festa del Partito Democratico a San Miniato Basso (zona Casa Culturale), lo spettacolo teatrale dal titolo “RaiShow”, scritto e diretto dalle educatrici e animatrici dei Centri.

Si esibiranno una trentina di ragazzi ospiti delle due strutture, in questo progetto riabilitativo unendo così la dimensione artistico-espressiva al momento ludico-ricreativo in una sorta di saggio di fine anno. Entusiasmo ed emozione sono le parole d’ordine di questo laboratorio e la creatività è quello che ne nasce. Dal 2005 i ragazzi del centro diurno "Il Mulino" partecipano all'attività educativa di teatro; per gli ospiti de “La Farfalla” il percorso ha avuto fasi alterne, fino a consolidarsi nel 2012.

Lo spettacolo si intitola "Rai Schow" in quanto ripercorre la storia del varietà del Sabato sera su Rai uno. I ragazzi interpretano famosi cantanti che hanno reso celebri trasmissioni del passato : da "Studio Uno" degli anni sessanta salgono sul palco le gemelle Kessler , da "Canzonissima" Sylvie Vartan e Mina per poi arrivare a "Fantastico" dagli anni ottanta e novanta dove troveremo Lorella Cuccarini, Heter Parisi e la mitica Raffaella Carra'. Lo spettacolo ha un taglio ironico e leggero e l'impegno e il divertimento dei nostri ragazzi è la trama portante.

“Il laboratorio, condotto all'interno dei Centri – dice Federica Baroni, responsabile dei due Centri –, si propone molteplici obiettivi e finalità tra cui potenziare le capacità e abilità degli ospiti e la conseguente consapevolezza, favorire linguaggi espressivi corporei e verbali, incrementare capacità mnèstiche e favorire il lavoro di gruppo e la cooperazione. L'attività si suddivide in tre fasi principali: propedeutica teatro (esercizi di mimica con e senza musica e improvvisazione), scelta del tema da rappresentare e consegna dei ruoli da interpretare e, poi, spettacolo finale.

Il laboratorio è accolto con molto entusiasmo dagli utenti in quanto offre loro la possibilità di esprimere emozioni attraverso "maschere" che facilitano la canalizzazione di contenuti emotivi altrimenti inesprimibili. La rappresentazione finale diventa una importante occasione di socializzazione, e anche una finestra a dimostrazione del percorso riabilitativo quotidiano, dove ci si misura ed integra con il contesto sociale di appartenenza.”

Lo spettacolo è ad ingresso libero.

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