Dopo sette mesi di lavori, è stata inaugurata mercoledì sera la nuova centrale operativa del Taxi Firenze 4390. Dalla storica sede di via dello Steccuto, fondata nel 1974, i tassisti e il personale si sono trasferiti in via della Casella, a ridosso dell'Uci Cinema, in un importante punto di snodo, facilmente accessibile. Il progetto risale a due anni fa, sotto la presidenza di Claudio Giudici, oggi vicepresidente del 4390 e nuovo presidente nazionale del principale sindacato dei tassisti, Uritaxi, e si è concluso sotto l'attuale presidenza di Luca Tani, consigliere comunale.
Costo dell'investimento: 1,4 milioni. La nuova sede si sviluppa su una superficie di 800 metri quadrati calpestabili, con un piazzale per le auto altrettanto grande, un doppio ingresso (da via della Casella e da una diramazione del viadotto dell’Indiano), ed è stata progettata all’insegna dell’eco-sostenibilità. Oltre ad essere alimentata da un sistema energetico fotovoltaico, è dotata di due colonnine di ricarica veloce per i taxi elettrici. Gli uffici hanno uno stile moderno e minimalista, con divisori in vetro e colori pastello, alternati solo dallo storico blu marine del 4390. Sono presenti nella struttura una mensa per i collaboratori ed un angolo gioco per i più piccoli, quando accompagnano i loro genitori tassisti durante il pagamento della quota sociale, incontri o eventi.
Prevista anche un'ampia sala multimediale per le riunioni. «Sono fiero per il coraggio dimostrato dai nostri soci nel sostenere il più grande investimento mai fatto dal settore a Firenze», commenta il presidente del 4390 Luca Tani. «In soli sette mesi abbiamo dato al 4390 una nuova casa, munita di tutte le più moderne tecnologie, tanto da essere più avanzati delle multinazionali, sia a livello di app, con itTaxi, che con le modalità di pagamento dei servizi». «Questo investimento – spiega Giudici, che sta seguendo in prima persona la vertenza nazionale con il governo Gentiloni – è la prova concreta di come i tassisti fiorentini, nonostante i tentativi di voler aprire anche questo settore alla voracità di multinazionali e interessi speculativi, credano nel futuro. E non è l'unico. Ricordo anche l’investimento per il nuovo apparato hardware fatto oltre un anno fa e le nuove assunzioni di personale». Al taglio del nastro hanno partecipato anche il sindaco Dario Nardella e l’assessore allo sviluppo economico, Cecilia Del Re. Una bella festa, purtroppo scossa dalla notizia della gravissima aggressione subita dal socio del 4390, Gino Ghirelli, che si trova ancora in gravi condizioni all'ospedale di Careggi.