Confcommercio, a Volterra Incassi ridotti del 50%, imprenditori infuriati per la 'sagra'

Un disastro per ristoranti, bar, pubblici esercizi. Contrariamente alle parole spavalde dell'asssessore Baruffa e come volevasi dimostrare, lo street food in piazza dei Priori ha letteralmente dimezzato gli affari per i locali di Volterra. “Quasi quasi converrebbe restare chiusi” – commenta amareggiato Sergio Brizi, presidente di Confcommercio Volterra – “per una situazione che ha dell'incredibile e dell'increscioso allo stesso tempo.

Lo avevamo detto e le nostre previsioni si sono drammaticamente avverate: con una operazione che ha del tafazziano, il comune di Volterra ha apparecchiato una delle piazze più belle e antiche del mondo per lo street food, alimentando l'economia di circuiti esterni alla città e infiaschiandosene completamente della sorte delle attività commerciali di Volterra, i cui affari si sono ridotti in media del 50%. E' chiaro che siamo tutti infuriati causa di locali semi-vuoti e scontrini con il contagocce, mentre in piazza Priori l'assembramento dei turisti alle panche di questo fast food è durato fino a mezzanotte. A questo punto, le prossime scadenze delle tasse comunali, comprese quelle invernali, l'assessore potrebbe andare a richiederle direttamente agli organizzatori dello street food”.

“Come definire questa geniale decisione se non la Grande Bruttezza” - spiega con un filo di amara ironia il presidente Brizi - “autorizzata dal sindaco ma la cui regìà è a cura dell'assessore al commercio Gianni Baruffa, proprio colui che per compiti istituzionali dovrebbe difendere e tutelare il commercio di Volterra Il risultato è disastroso anche sul piano dell'immagine, in cui piazza dei Priori e la Cattedrale sono ridotte a misere appendici di questa sorta di sagra di cattivo gusto. E con un colpo di maestria, ai turisti è negata contemporaneamente la possibilità di una decorosa fruzione estetica della città e di gustare i sapori e la tipicità del nostro territorio che solo i locali di Volterra possono restituire”.

“Oltre lo scempio, oltre il dimezzamento degli affari, aggiungiamo ulteriori disagi per la sosta, visto che gran parte del parcheggio di Docciola è stato occupato dai mezzi di questi ambulanti e così il quadro di questo tragico fine settimana di metà luglio è completo. Ora, visto che l'assessore Baruffa ha dichiarato di voler ripetere in futuro questa esperienza” – chiude con un monito il presidente Brizi - “l'accorato invito che gli rivolgiamo è quello di ripensarci seriamente, e che questa iniziativa sia davvero la prima e anche l'ultima volta. Perchè sbagliare è umano, ma perseverare sarebbe diabolico".

Fonte: Confcommercio Provincia di Pisa

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