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Un «piccolo principe» tra musica e acquerelli

Venerdì 14 luglio la LXXI festa del Teatro, organizzata dalla Fondazione Dramma Popolare di San Minato, propone uno spettacolo unico nel suo genere, ispirato ad uno dei racconti più significativi della letteratura del ‘900.
«Viaggio di un piccolo principe» non è la narrazione del testo di Antoine de Saint-Exupéry, ma un percorso musicale che seguendo alcune tappe del protagonista e dei personaggi che incontra, aiuta lo spettatore a riflettere sul senso del viaggio che ognuno fa nella propria vita.
L’Istituto del Dramma Popolare di San Miniato è il più antico festival di produzione d’Italia. Ha rappresentato un unicum nel panorama teatrale italiano ed europeo, portando in scena testi appartenenti al cosiddetto teatro dello spirito. Alla base del festival e delle sue serate, sta la ricerca del senso e del significato della vita, anche in maniera conflittuale e non risolta.
Unico il genere, unica la location. È l’eliporto della Misericordia di San Miniato Basso a ospitare gli spettacoli in una piazza simbolica fra le case e la chiesa, fra gli ambulatori medici e l’ostello che ospita i pellegrini della via Francigena.
A creare lo spettacolo è Mario Costanzi, musicista impegnato in una quotidiana opera sociale che ha la musica come punto d’incontro. A scrivere con lui alcune delle canzoni, e ad accompagnarlo sul palco, il giovane chitarrista e cantante Francesco Gronchi. Con loro Francesco Carusi e Lorenzo Alderighi, che daranno un tocco ritmico e magico alle musiche con strumenti particolari come l’hang, e l’eccezionale presenza del pianista Lorenzo Cavallini. Lo strumento più caratteristico resta però quello di Laura Mariotti. «Laura durante ogni canzoni fa disegni ad acquerello – spiega don Mario – che vengono proiettati sullo sfondo. Ormai è talmente integrata nella band, che consideriamo il suo pennello come uno strumento musicale».
Uno spettacolo principalmente musicale, ma non solo. «In questa serata – conclude – vorremmo riuscire ad esprimere il meglio dello spettacolo grazie alla presenza di Davide Bardi, attore che racconterà brani della storia con la prestanza scenica di uno storyteller di professione»..

Fonte: Ufficio Stampa

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