I monili e i gioielli rubati nelle ville finivano a dei laboratori orafi di Pontedera e Cecina, poi a due gioiellieri di Lucca per essere rivenduti legalmente. Questo è il modus operandi di alcuni orafi e gioiellieri che sono attualmente indagati.
Sono state richieste sei misure cautelari: quattro arresti domiciliari per i due orafi e i due gioiellieri, due le misure custodiali in carcere a carico di due pluripregiudicati appartenenti a una famiglia di origine slava, nota alle forze dell'ordine.
L'indegine diretta dalla Procura della Repubblica di Pisa e condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Pontedera si chiama Golden Daytona e ha messo in luce il connubio tra criminalità predatoria e artigiani. Sono stati sequestrati sei chili di oro e anche alcuni lingotti, sono stati scoperti settantotto furti e rapine in Toscana .