I carabinieri di Fucecchio hanno arrestato un 31enne di origini italiane, residente nella zona, indagato per aver commesso violenze e vessazioni ai danni dell'ex compagna. La donna, anch'essa italiana, aveva deciso di rompere la relazione col compagno alla fine del 2013, in quanto l'ex partner faceva uso di droghe e aveva spesso un atteggiamento violento e minaccioso.
Più di una volta era arrivato a colpirla con schiaffi e pugni, tirandola anche per i capelli. Dopo la fine della relazione l'uomo aveva cominciato a pedinarla, chiamarla insistentemente fino a 130 volte in un giorno e mandando numerosi sms minacciosi. La donna aveva evitato di denunciare la situazione per evitare ogni conflittualità che avesse potuto danneggiare il bambino.
L'episodio che ha portato la vittima a chiedere aiuto ai carabinieri si è verificato a marzo, quando l'uomo si è presentato sul luogo di lavoro e in preda a una crisi di gelosia si è fatto consegnare il cellulare. La donna, per paura di essere aggredita, glielo ha consegnato e dopo questo avvenimento si è decisa a denunciare. Un altro episodio grave è avvenuto ad aprile, quando ha sottratto il figlio senza il consenso della mamma.
Col passare del tempo il tono minaccioso degli sms e degli avvenimenti peggiorava e i carabinieri, coordinati dalla Pubblico Ministero Giunti, hanno arrestato l'uomo su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Liguori, per l'ipotesi di reato di atti persecutori.