Definizione agevolata delle controversie tributarie, il Comune di Siena aderisce

Il Comune intende aderire alla definizione agevolata delle controversie tributarie? Questa la sintesi dell’interrogazione urgente presentata durante l’odierno Consiglio Comunale da Giuseppe Giordano (Movimento Civico Senese) e Ernesto Campanini (Sinistra per Siena, RC, SsM)

Come ha illustrato Giordano <<la Fondazione Ifel (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale) ha chiarito che entro il prossimo 31 agosto i Comuni possono decidere se aderire o meno a questa possibilità che rappresenta un utile strumento per dimostrare una maggiore vicinanza delle amministrazioni a tutti quei cittadini in situazioni economiche che non permettono loro di onorare i pagamenti entro le scadenze previste>>.

I Comuni che opteranno per la definizione agevolata, che prevede la “rottamazione” solo delle sanzioni collegate al tributo e all’interesse di mora, dovranno attenersi a un apposito schema definito dalla legge; mentre i cittadini interessati dovranno presentare domanda entro il prossimo 30 settembre provvedendo al pagamento dell’importo totale (se sotto i 2mila euro), oppure della prima rata.

<<Il termine del 30 settembre – ha ricordato il consigliere – non è derogabile dal Comune, che può però intervenire sui termini della rateizzazione andando anche oltre il 30 giugno 2018 fissato per le liti erariali. Nel caso, quindi, il Comune di Siena intenda aderire alla definizione agevolata è opportuno anticipare l’adozione della delibera al 31 luglio così da evitare al contribuente o all’Ente stesso la proposizione di inutili impugnazioni per sospendere i termini>>.

Il sindaco Bruno Valentini, nell’informare che <<le liti tributarie aperte: in primo, secondo grado e Cassazione, riguardano una ventina di contribuenti e che pressoché tutte possono rientrare nella definizione agevolata>>, ha dichiarato come <<ad oggi non risultano pervenute manifestazioni di interesse in tal senso.

<<Le somme in discussione sono di circa 1,8 milioni di euro, di cui oltre l’80% riguarda un singolo contribuente istituzionale, il quale invoca l’esclusione soggettiva ICI e IMU sulla proprietà di un grosso immobile nel centro della città. I tributi oggetto di contenzioso sono quelli sulla proprietà immobiliare e, in parte minore, quelli sulla gestione dei rifiuti>>.

<<I sondaggi informali – ha proseguito - svolti presso altri Comuni non hanno dato riscontri di particolare diffusione dell’adozione di tale misura. Ciò nonostante, l’Amministrazione Comunale di Siena, particolarmente impegnata in queste settimane sul fronte del recupero dell’evasione tributaria IMU e TARI, ha intenzione di favorire la eventuale definizione delle controversie tributarie, riducendo il contenzioso con i contribuenti disposti a chiudere la lite con il versamento integrale dell’imposta e di somme accessorie in misura molto limitata rispetto a quanto dovrebbero. La Direzione Risorse sta approntando la delibera e il Regolamento, che sarà sottoposta al Consiglio Comunale entro i termini di legge, così da consentire ai contribuenti interessati al possibile esercizio di questa facoltà entro il prossimo 30 settembre>>.

Giuseppe Giordano convinto di aver svolto con l’interrogazione <<un’attività sollecitatoria nei confronti dell’amministrazione comunale>>, si è dichiarato soddisfatto per la risposta ottenuta dal primo cittadino, che ha preso l’impegno a portare la delibera in Consiglio entro il prossimo 31 agosto.

Fonte: Comune di Siena - Ufficio Stampa

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