Dopo un doveroso omaggio a Mery Shelley e al suo Frankestein a duecento anni dalla sua pubblicazione che ha visto sul palcoscenico della Certosa il gruppo vocale Sine Modo, la performer Titta Nesti e l'attore Andrea Giuntini, CERTOSA FESTIVAL 2017 propone, venerdì 14 luglio dalle ore 21.15 un altro importante spettacolo: TI PARLERO' D'AMORE. Maria Callas e Wanda Osiris: due dive a confronto con Paola Sanguineti (Maria Callas), Silvia Felisetti (Wanda Osiris). Al pianoforte Stefano Giaroli.
Maria Callas, translitterazione di Anna Maria Cecilia Sophia Kalo, è stata certamente una delle più famose e discusse soprano del Novecento: a renderla famosa, ahimè, non solo la sua particolarissima voce che l'ha portata sui palcoscenici dei più famosi teatri d'Europa e del mondo, ma anche la sua relazione con Aristotele Onassis, appassionata e travagliata fino al doloroso epilogo nel quale, nel 1968, Onassis si sposò con Jaqueline Kennedy, da poco vedova del Presidente americano John Fitzgerald.
Non meno travagliata la vita dell'altra artista, Wanda Osiris, al secolo Anna Menzio. Figlia di un palafreniere del Re, sin da piccola aveva un evidente talento nel canto e nella musica. Lasciata la famiglia e gli studi di violino per seguire la passione teatrale, arrivò a Milano dove debuttò nel 1923 al cinema Eden. È ricordata per per la sua avversione verso il colore viola, per la sua generosità, nella vita come sul palcoscenico, per l'amore verso il suo pubblico. I suoi spettacoli sfarzosi erano caratterizzati da una continua ricerca del bello e del coinvolgimento dei più importanti talenti dello spettacolo. Amava discendere scale hollywoodiane attorniata da giovani ballerini che sceglieva lei stessa.
Per lei vennero coniati gli appellativi di Wandissima e di Divina. Le interpretazioni canore molto personali, le apparizioni sempre più sorprendenti, i capelli ossigenati, le piume, i tacchi, le paillettes. I ricchi costumi, il lusso soave la consegnarono alla leggenda presentandosi come un sogno di felicità, di ricchezza, di spensieratezza, in un'Italia stravolta dalle cause e dagli effetti della seconda Guerra Mondiale.
Questo duplice omaggio che Certosa Festival fa alle due donne del '900 vuol essere anche l'occasione per rivisitare musicalmente e nella cronaca anni lontani ma importanti della nostra storia nazionale.
Fonte: Ufficio Stampa
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