Galligani scrive a Vanni sul Consorzio di Bonifica: "Si cerchino soluzioni per l'equità della contribuzione"

Pier Luigi Galligani (foto gonews.it)

"Caro Rinaldo,

consentimi, a proposito del Consorzio di Bonifica, di chiederTi una maggiore chiarezza nell’esporre la Tua posizione nelle vicende del Consorzio, sia del vecchio ex Consorzio del Padule di Fucecchio (che non c’è più), sia del nuovo Consorzio Basso Valdarno.
Non per quanto riguarda la comprensione del sottoscritto, in quanto ho potuto verificala di persona all’interno dell’Assemblea del Consorzio stesso, dove in molte occasioni le nostre proposte collimavano oppure quando non hai preso posizione esplicita, come nel caso dell’approvazione del “Piano di classifica” o quando Ti sei avvalso del potere di “delega”; ma più che altro per la comprensione da parte dei cittadini.
Ti rivolgo questo invito anche in virtù delle Tue dichiarazioni sull’argomento rilasciate il 20 novembre 2013 in prossimità delle elezioni consortili e per i Tuoi riferimenti alla maggioranza (13 su 15) nell’articolo di stampa apparso in questi giorni, che rappresentano le “categorie” dei Consorziati e che hanno espresso l’attuale Presidente Marco Monaco.
Oggi quella “maggioranza” non esiste più e la posizione della Coldiretti è esplicita in proposito.
Convengo con Te che data la maggior presenza della Componente espressa dagli Enti Locali sarebbe opportuno un maggior peso di questi nella reale gestione del Consorzio, ma in questo senso non mi sembra che sia pervenuto nessuno segnale da parte del “Direttorio” che di fatto guida il Consorzio Basso Valdarno: Presidente – Direttore generale - Membro del Consiglio di Presidenza; il Vice Presidente è di fatto escluso da tempo.
Convengo anche con te sul “guazzabuglio” in cui si trova il governo del Consorzio, ma sulle proposte in campo credo che ci si debba esprimere apertamente: una di queste è il “Piano di classifica”.
Vale quello in essere con quattro Unità Idrografiche Omogenee, che ha portato ad aumenti sconsiderati per la Valdinievole oppure si può perseguire il consenso, difficile da raggiungere, sulla proposta presentata all’ultima Assemblea di un’unica Unità Idrografica per tutto il Consorzio.
Su quest’ultima proposta credo sia duro trovare favorevoli gli altri territori ed a questo punto il problema della capacità di trovare soluzioni “mediate” da parte di chi governa il Consorzio sia indispensabile.
Credo che si debba anche essere chiari sulla condivisione o meno del piano organizzativo del Consorzio stesso (POV) e se il modello proposto dal “Direttorio” è quello più funzionale all’efficienza dell’azione sui vari territori.
Come si può notare, quanto sopra non ha carattere polemico, ne di contrapposizione, ma credo che sia necessario che su tali tematiche si ricerchino soluzioni nell’interesse dei territori e dell’equità della contribuzione."

 

Pier Luigi Galligani, sindaco di Ponte Buggianese

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