Attivarsi perché sia concessa una terza sezione per la prima superiore del Liceo Musicale Dante di Firenze. E’ l’appello che Cisl Scuola e Flc-Cgil, insieme ai docenti alle famiglie e agli alunni dell’istituto, rivolgono a tutte le forze politiche e istituzionali. Per farlo hanno scelto un modo singolare: un concerto-presidio davanti alla sede del liceo, in piazza della Vittoria, a Firenze, tenuto dai docenti, che sono musicisti e concertisti affermati.
Per l’anno scolastico 2017/18 – hanno spiegato Antonella Velani della Cisl Scuola e Paola Pisano della Flc-Cgil - le classi prime del Liceo Musicale Dante di Firenze hanno in entrata 64 iscritti, fra i molti nuovi arrivi dalla secondaria di I grado e i pochi alunni che ripeteranno l’anno, oltre ad altri 7 alunni in attesa di ammissione; si arriva così ad un totale di 71 studenti. Nonostante questo elevatissimo numero di iscritti, l’amministrazione ha concesso solo due classi prime.
In tal modo si renderà impossibile l’accesso a tutti i richiedenti o, in alternativa, si andranno a costituire classi prime in clamoroso sovraffollamento, con grande difficoltà di gestione quotidiana delle lezioni.
Il Liceo Musicale nella provincia di Firenze è unico; una scuola ad indirizzo artistico di alta specializzazione, con eccellenze e veri talenti musicali, che, sino ad oggi, il Liceo ha fatto emergere, collezionando innumerevoli successi sul territorio, diplomando studenti già avviati alla carriera artistica e professionalmente molto preparati. Il Liceo Musicale Dante però accoglie anche allievi con caratteristiche eterogenee, che vanno da livelli diversi di disabilità a situazioni socio culturali di varia estrazione, fino a studenti con lingue e culture di provenienza diverse. A dimostrazione che niente è più espressivo e comunicativo della musica, unico vero linguaggio universale e grande occasione di inclusione.
Per continuare a svolgere questa funzione però occorre che le classi non diventino ghetti sovraffollati, nei quali la cura e l’attenzione verso tutte le individualità siano subordinate alla pura e semplice sopravvivenza.
Si aggiunga che, in questi anni, il Liceo Musicale ha vissuto un lungo percorso di attesa e incertezze dovute alla mancata stabilizzazione dei docenti di indirizzo, oltre ad una ingiustificata decurtazione delle ore di esecuzione e interpretazione, ad oggi ancora non sanata a livello nazionale.
Da qui la richiesta agli uffici scolastici regionale e provinciale a concedere una sezione in più per le prime e l’appello alle istituzioni, politiche e culturali, di Firenze a mobilitarsi per questo obiettivo, per consentire a molti ragazzi di affrontare con speranza il proprio futuro nell’ottica di una scelta professionale consapevole e autonoma.
Fonte: Cgil Toscana - Ufficio Stampa