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Ballottaggi, Marras PD: "Nessun dubbio su lealtà di Marco Remaschi"

Leonardo Marras

Poco fa, dal suo profilo Facebook, Leonardo Marras capogruppo del Pd in Consiglio regionale è intervenuto sull'episodio della telefonata che l'assessore all'agricoltura Marco Remaschi ha fatto al candidato del centrodestra a Lucca, Remo Santini. Remaschi ha affermato sin da subito che la sua è stata una telefonata scherzosa e ha annunciato una querela.

Marras afferma: "È stata davvero una vicenda seria che non poteva essere derubricata con minimizzazioni superficiali o gettata alle ortiche con la forca senza il confronto e l'approfondimento. È indubbiamente inaccettabile che chi milita in un partito e è parte integrante di una comunità possa tradirla così, ne va dell'esistenza stessa di quella comunità. Purtroppo abbiamo avuto molti episodi equivoci da tante parti, salti di banco più o meno espliciti nelle elezioni locali degli ultimi anni e non fa eccezione l'ultima tornata, basti vedere che a Carrara è finito tutto a carte bollate. C'è più di un qualcosa che non va ed è bene affrontarlo seriamente. Tutto questo è talmente reale e caldo che le reazioni alla notizia erano e sono comprensibili. 
Per fortuna, non è andata come volevano raccontarcela. La direzione lucchese ieri sera ha affrontato l'argomento e nessuno ha dubitato della lealtà e della correttezza di Marco Remaschi per averlo visto all'opera in campagna elettorale e per quanto ha dato nella sua storia come militante e come uomo delle istituzioni. È giusto però che siano tutti gli iscritti del Pd di Lucca ad esprimersi e fa bene Remaschi a presentarsi a loro per quello che è e per ciò che rappresenta. Abbiamo conseguito una vittoria all'ultimo tuffo e il sindaco Tambellini ormai confermato potrà contare sul supporto di tutto il Pd come è stato in questa difficile e intensa campagna elettorale. 
Confesso che stentavo a credere che fosse possibile anche io. A più di uno ho detto: "mi cadrebbe un mito", conoscendo e apprezzando Marco e avendo con lui condiviso ogni passaggio del suo mandato da assessore, condotto sempre con la massima attenzione e correttezza verso le prerogative del Consiglio regionale e il rispetto delle volontà del nostro gruppo. I passaggi di ieri sono stati importanti, questo rincuora tutti e obbliga a rimettersi a lavoro più di prima".

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