Da Vinci Baroque Festival, chiusura in bello stile a San Miniato al Monte

La facciata di San Miniato al Monte

Venerdì 30 giugno, con un concerto interamente vivaldiano, si è conclusa la terza edizione del "Da Vinci Baroque Festival" in una delle location più esclusive e suggestive della città di Firenze, la Basilica Abbaziale di San Miniato al Monte.

Il direttore musicale del festival, Samuele Lastrucci, ha proposto l’esecuzione di un “vespro” (liturgia serale della Chiesa Cattolica) ricostruito sul repertorio sacro del celeberrimo “Prete Rosso”, Antonio Vivaldi. Protagonisti due eccellenze ferraresi, il Coro Polifonico di Santo Spirito e l’ensemble strumentale Accademia dello Spirito Santo su strumenti antichi che vede tra i componenti alcuni tra i più prestigiosi musicisti barocchi italiani, tra cui il violino leader Luca Ranzato.

L’esecuzione, diretta con sicurezza e polso dal giovane maestro Samuele Lastrucci, ha visto la presenza straordinaria del soprano Patricia Cigna, interprete superba dello spumeggiante mottetto "In Furore Iustissimae Irae", e del giovane autentico contralto Elisabetta Vuocolo.

Tra il 1713 ed il 1716 Antonio Vivaldi, non solo è uno degli insegnanti all’Ospedale della Pietà di Venezia, ma data l’assenza del maestro de’ concerti, il camaiorese Gasparini, assume la funzione di sostituto di quest’ultimo componendo appositamente un vespro, per il quale l’Ospedale lo ricompensa con un pagamento extra di 50 ducati.

Esecutrici uniche all’Ospedale della Pietà erano le “Putte”, le orfanelle che, istruite nella musica, diventavano vere e proprie concertiste di altissimo livello, tanto che i sovrani ed i forestieri illustri che passavano per Venezia facevano a gara per partecipare ai loro concerti. Per questo motivo si è scelto nell’esecuzione fiorentina di far eseguite tutte le antifone gregoriane, proprie della solennità di San Lorenzo, alle sole sezioni femminili del coro.

La serata finale del Da Vinci Baroque Festival, introdotta dal saluto dell’Abate olivetano della Basilica di San Miniato, è iniziata con l’esecuzione del Concerto per violino e orchestra in onore di San Lorenzo RV 286, per poi proseguire con il Vespro vero e proprio: "Domine, ad Adiuvandum me festina" RV 593 per doppio coro, ed i salmi "In exitu Israel" RV 604, "Beatus Vir" RV 598, "Laudate Dominum" RV 606, il mottetto "In furore iustissimae Irae" RV 626, e per concludere il "Magnificat" nella rara versione RV 611.

Il successo di quest'ultima serata rappresenta solo il culmine di un crescendo iniziato lo scorso 3 giugno nel Teatro di Vinci e proseguito alla Villa Medicea di Poggio a Caiano e poi alla tenuta di Casale di Valle ancora a Vinci. In totale gli eventi organizzati quest'anno dall'A. C. Da Vinci Art Project in collaborazione con la Pro Loco di Vinci, hanno coinvolto, oltre ad numeroso ed appasionato pubblico, 3 diverse orchestre, 2 ensemble vocali, 3 direttori e 7 solisti tra cui molti giovani e artisti di fama internazionale.

Fonte: Da Vinci Baroque Festival - Ufficio Stampa

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