La protesta contro la chiusura del centro prelievi di Ponte a Niccheri

Le organizzazioni CPA Fi-Sud,  Cobas P.I. Usl Toscana Centro, Comitato 21 marzo, hanno protestato nella mattina di lunedì 3 luglio contro il ridimensionamento e la chiusura del Centro prelievi di Ponte a Niccheri. Di seguito riportiamo le loro richieste e le loro dichiarazioni.

"Questa mattina siamo stati a volantinare a Ponte a Niccheri contro la chiusura del centro prelievi che in questo momento si sta materializzando nella forma del ridimensionamento del servizio.

Nota positiva la rabbia e la consapevolezza di molte persone con le quali, anche per oggi, siamo riusciti a mettere la Direzione Sanitaria nelle condizioni di prolungare il servizio oltre i 60 prelievi.

Qui di seguito il volantino che abbiamo distribuito:

Buon sangue non mente… No alla chiusura del Centro Prelievi di Ponte a Niccheri!

Al centro prelievi di Ponte a Niccheri ci sono importanti novità e non sono certo positive: 80 prelievi al giorno per tutto giugno e 60 a partire dal primo luglio a fronte di quasi il doppio delle richieste.

Da questa conta non sono esclusi nemmeno coloro che fino a ieri potevano beneficiare della corsia preferenziale come le donne incinte e i pazienti con terapia salvavita.

Ad agosto chissà…

I responsabili di questa situazione sono il Direttore Sanitario Barbieri e la DirettriceInfermieristica Nerozzi in quanto esecutori delle politiche di privatizzazione della sanità comandate dai vari Rossi e Saccardi.

"Non abbiamo risorse infermieristiche" ci dicono cercando di incolpare i lavoratori accusandoli di… andare in ferie! L'hanno scoperto oggi che nel periodo estivo i lavoratori usufruiscono di questo diritto? Quali contromisure hanno preso? Nessuna se non tagliare il servizio e invitare i pazienti ad andare dal privato come per esempio al cosiddetto "privato sociale" come le misericordie, il canale privilegiato dalla Saccardi, o dal loro amico Appicciafoco: ex Direttore Sanitario che ha aperto una struttura privata a Ponte a Ema sfruttando i tagli e le lunghissime liste d'attesa per gonfiare il suo portafogli.

Ma se pensate che finita la scusa delle ferie tutto torni com'era vi sbagliate: l'obiettivo è chiudere definitivamente il centro prelievi a dicembre con la nuova scusa dei lavori di ristrutturazione dell'ospedale già iniziati nel piazzale antistante.

Questa è una situazione vergognosa oltre che gravissima che deve esser risolta.

A tutti coloro che in questi giorni sono saliti al quinto piano in Direzione per protestare è stato detto: "Avete ragione, però… "

A Firenze la ragione si dà ai bischeri e visto che noi bischeri non siamo non vogliamo sentire nessun "però"!

Certi che né noi né altri dimenticheremo quanto stanno facendo aspettiamo da Barbieri e Nerozzi delle risposte, non a chiacchiere ma nei fatti: il servizio per come l'abbiamo conosciuto fino a poco più di un mese fa deve essere ripristinato ed evidemente è necessario che nuovo personale venga assunto".

 

 

CPA Fi-Sud,  Cobas P.I. Usl Toscana Centro, Comitato 21 marzo

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