L'assemblea degli azionisti della Cassa di Risparmio di San Miniato ha approvato i bilanci chiusi al 31 dicembre 2016. Le perdite nel bilancio separato sono di 46,9 milioni di euro, in quello consolidato di 47,2 milioni di euro.
"L'anno 2016 è stato un anno ancora difficile per fattori macro-economici, finanziari e normativi di settore che si sono riflessi sul lato della gestione aziendale", si legge in una nota.
La raccolta complessiva a fine esercizio vede un decremento del 9,7%: si giunge a 4.932 milioni di euro. Gli impiegni calano anch'essi, del 12,4%: l'ammontare è di 2.012 milioni di euro.
Il portafoglio di proprietà è stato ridotto di 203 milioni di euro, fermandosi a 373,2 milioni. L'attività finanziaria è di 7.8 milioni di euro.
Il decremento del margine di intermediazione giunge a 83,95 milioni di euro (-27,4%). 74 milioni di questi arriva dalla componente clientela.
I dati positivi, sottolinea la nota, è l'aumento dei clienti (+1%), i mutui ipotecari erogati (+43%), il credito a consumo (+9,7%) e i canali internet banking (+7.8%), oltre alle carte di credito e debito emesse (5,3%).
BancadinAmica nel 2016 ha quasi raddoppiato i conti correnti (5mila clienti), raccogliendo 172 milioni di euro ed erogando 33 milioni di euro in mutui residenziali dedicati alle famiglie.
Le rettifiche derivate dai crediti deteriorati e dalle attività si sono ridotti a 60,5 milioni dai 103,7 del 2015 (-41,6%). La copertura dei crediti è anch'essa in aumento (+47,9%), al 59% quella delle sofferenze.
Le altre perdite sono legate anche alle partecipazioni (6,1 milioni di euro, di cui 3,8 riguardano la svalutazione della quota del 20% in Cassa di Risparmio di Volterra).
I costi operativi sono pari a 79,9 milioni di euro e ricomprendono componenti straordinarie: 1,2 milioni di euro per l'accantonamento in relazione all'operazione di esodo anticipato di 15 dipendenti e 2,8 milioni di euro per il contributo straordinario richiesto dal Fondo Nazionale di Risoluzione.
Il patrimonio netto a fine 2016 è di 141,7 milioni di euro, calato di 39,5 milioni di euro rispetto all'anno precedente.
Il consiglio di amministrazione, su delega dell'assemblea, potrà aumentare il capitale sociale per un importo massimo di 250 milioni di euro.
Sulle azioni l'assemblea ha deliberato di rinviare ogni nuova autorizzazione all'acquisto in seguito a una prossima assemblea. Su Carismi, come noto, è ancora in corso un'attività di due diligence per la manifestazione d'interesse da parte di Crédit Agricole Cariparma.
Il cda e il collegio sindacale
Il cda nominato fino al 31 dicembre 2017 avrà Alessandro Bandini come presidente, Alberto Lang come suo vice, a seguire Divo Gronchi, Moreno Menichetti, Sandro Quagliotti, Giovanni Urti, Giampiero Bachini e Francesca Pacini. Nel cda precedente erano presenti anche Antonio Crisafulli e Stefano Bartalini.
Il collegio sindacale per il triennio 2017-2019 vedrà Giangaetano Bissaro come presidente, Massimo Melai e Stefano Petrucci come sindaci effettivi, Luciano Benvenuti e Gianfranco Venzia come sindaci supplenti. Nel collegio precendete Andrea Dante era sindaco supplente.
IL COMUNICATO