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Polo logistico Conad, partito il secondo esposto. Carli: "Capecchi non mette al primo posto il benessere della comunità"

Damiano Carli e Maria Vanni

Damiano Carli e Maria Vanni della lista civica Progetto Insieme Montopoli vogliono vederci chiaro sulla realizzazione del polo logistico Conad a Capanne: per questo hanno presentato ieri un esposto di oltre 100 pagine, legato a un lavoro di 14 mesi con tanto di segnalazioni e inviti da parte dei cittadini.

Lo ha annunciato l'ex candidato sindaco a seguito del Consiglio comunale di ieri, lunedì 26 giugno, conclusosi in maniera turbolenta. "Non accusiamo ovviamente nessuno ma facciamo domande ad enti competenti. In 14 mesi il comportamento dell'amministrazione non è stato tra i più corretti. Non solleviamo dubbi per Conad, ma solo agli enti competenti sul ruolo amministrativo e politico. Non sono stati considerati gli aspetti della salute pubblica, dell'impatto ambientale, i problemi di rumore, gas di scarico e traffico pesante in eccesso. Non esiste un piano di mitigazione di questi effetti negativi a vantaggio della cittadinanza.", spiega Carli. Gli 'interessati' sono i circa 3mila residenti sparsi tra Capanne, Casteldelbosco e San Romano basso.

Questo esposto è il secondo in pochi mesi (il primo era stato inviato dal Movimento 5 Stelle Montopoli). "Rispetto a quello presentato dai 5 Stelle noi approfondiamo la materia amministrativa e penale, andiamo subito alla procura e alla Regione", spiega Carli. Il faldone è indirizzato ai procuratori della Repubblica di Pisa e Firenze, al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e a quello del Consiglio regionale Eugenio Giani. "La Regione non sa niente, nessun input è giunto dall'amministrazione Capecchi".

Il contenuto dell'esposto verrà presentato in una conferenza stampa di Progetto Insieme con i legali del Foro di Firenze, presumibilmente la prossima settimana, quando il materiale sarà giunto ai destinatari.

Nei confronti della gestione della faccenda tenuta dal sindaco Giovanni Capecchi, Carli ha il dente avvelenato sin da quando chiese e ottenne dal prefetto Attilio Visconti l'accesso agli atti proprio in merito al polo Conad.

La sua opinione del centro della grande catena di distribuzione sarebbe positiva, se avesse "una ricaduta sul territorio non solamente di traffico pesante e polveri sottili".

Dopo la presentazione "a porte chiuse" Carli si rivolge ancora una volta al primo cittadino: "Se Capecchi si sente a posto, che lo dimostri e convochi un consiglio comunale aperto con il gestore, nel quale potrà elencare i pregi del magazzino Conad. Altrimenti lasci perdere".

Per uno dei leader dell'opposizione ci sarebbe "una certa arroganza e riluttanza a parlare di argomenti di interesse pubblico" visto che oltretutto "per il progetto del polo logistico da tempo si sarebbe dovuti passare in Consiglio comunale, ma ancora non è stato fatto".

Su questo punto il primo cittadino potrebbe giocarsi la poltrona? "Non sta a me dirlo, sta alla sua maggioranza sfiduciarlo. Politicamente come sindaco di tutti Capecchi non ha avuto ruolo di garante della salute pubblica. Il suo ruolo politico, molto 'interessato' e di parte, è stato orientato ad avere consenso elettorale non mettendo al primo posto il benessere della sua comunità. Questa operazione sta portando a conseguenze negative a svantaggio della credibilità e dell'onorabilità del Comune"

In chiusura Carli ironizza riallacciandosi a un tema completamente differente, quello dell'esame di maturità. "Tra i temi di italiano alla prima prova si poteva scegliere anche il rapporto tra robot e lavoro umano. A Montopoli si inaugura uno dei magazzini più grandi totalmente senza magazzinieri, alla faccia della sostenibilità. L'Italia è un paese bello ma complicato, certamente ma non 'fesso'. Quella piccola comunità che ospita quel magazzino è in credito in termini di risposte e di ricadute positive sul territorio. Vogliamo verificare se ci sono questi presupposti, sennò si andrà verso la via giudiziaria e penale".

Elia Billero

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