
Ha poi così proseguito il candidato moderato: "Stiamo valutando se ricorrere al Tar per gravi violazioni alla procedura di voto"
A poche ore dalla chiusura delle urne questa la valutazione di Remo Santini che ha incontrato il suo staff e molti dei vertici di liste e partiti che lo hanno sostenuto.
"L'esigua distanza dal vincitore, 361 voti, ci obbliga a fare delle profonde valutazioni sulla presenza elevata di schede nulle, anche relativamente ai voti espressi ma annullati. C’è però un elemento che stiamo approfondendo e che riguarda, secondo le notizie in nostro possesso, gravi irregolarità nelle operazioni di voto in uno o più seggi elettorali che, se confermati, ci costringeranno a rivolgersi al Tar e anche in tutte le altre sedi competenti.
Oltre a questo, dobbiamo confermare quello che abbiamo denunciato qualche giorno prima del voto, ovvero la calata su Lucca di centinaia di attivisti che hanno battuto casa per casa, recuperando voti e gettando fango su noi, evocando l’antifascismo e martellando le persone su un accordo con CasaPound che non c’era e non c’è mai stato.
Tutti questi elementi hanno concorso a una mancata vittoria che chiama in ballo anche una considerazione sui tanti lucchesi che si lamentano e poi disertano le urne. A differenza di questa categoria di cittadini, colgo l’occasione per ringraziare, a nome di tutti i componenti del mio schieramento, i 17092 lucchesi che mi hanno votato. Prometto loro che non li lasceremo soli e gli impegni che abbiamo preso cercheremo, per quello che ci sarà consentito, di portarli avanti.
Non sarà facile vista la deriva intrapresa dal sindaco Tambellini, che ha detto esplicitamente che la parte buona di Lucca è quella che lo ha votato. Ne deriva che considera cattiva la parte restante, ovvero il 75% dei lucchesi.
La grande diserzione dalle urne deve fare riflettere tutti, ma in particolar modo chi ha amministrato in questi cinque anni. Da parte nostra non faremo sconti, cominciando dal primo nodo, quello del bilancio consuntivo 2016, che sarà subito incandescente, vista la difficoltà che avranno gli stessi consiglieri di maggioranza ad approvarlo. Non sarà questo il solo banco di prova di un Pd che a Lucca avrà anche vinto grazie anche a particolari disponibilità economiche di alcuni suoi notabili, che però poco hanno da ridere in un contesto nazionale dove il partito ha preso delle batoste che ne mettono a repentaglio il futuro".
Remo Santini
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