Per un Sesoldi che rinnova (Daniele), ce n'è un'altra che lascia: Guia. La numero 7, capitano Use Rosa, ha deciso di lasciare e lo ha fatto con una lunga lettera aperta rivolta al mondo della palestra Lazzeri e per tutti i biancorossi. Ecco il testo:
"Ciao Lazzeri, Grazie.
Non puoi capire come mi dispiace non aver giocato l'ultima partita in casa consapevole che sarebbe stata l'ultima. Ti avrei salutato come si deve, con tanto di lacrime e abbracci. Ma quante ne abbiamo passate insieme, Lazzeri?! È più difficile staccarmi da te che dalla mia vera casa. Abbiamo passato ogni inverno ed estate insieme, dai primi baci agli allenamenti estenuanti. Quanto abbiamo sorriso insieme, e quanto abbiamo sofferto. Tutti gli infortuni che mi hanno perseguitata, le lotte contro il tempo che facevamo insieme per giocare la partita del sabato, perché ogni sabato era una partita fondamentale e scusa per tutti i calci di rabbia che si è presa la tua porta dell'infermeria.
Mamma mia Lazzeri com'è difficile lasciarti, ma adesso che stanno rifacendo i tuoi spogliatoi, non avrei neanche più il mio posto a sedere, e tu lo sai quanto tengo al momento della doccia..
Grazie per Giulia.
Lei si che mi ha insegnato ad amare l'Use in ogni sua forma. Grazie perché senza di te non ci saremmo potute emozionare per il canestro di un bimbo. È stata la mia stella cometa, e come ogni guida che si rispetti mi ha insegnato anche a stare dentro di te senza lei..
Grazie per Sere e Sharon.
Amiche vere, ma tu lo sai bene,ci hai visto crescere.. L'amore per l'Use ci ha unito talmente tanto che le nostre differenze caratteriali si sono assottigliate, e man mano che passa il tempo stiamo sempre meglio insieme.
Grazie per Sarotta, Jo, Tere, Marghe, Vale.
Di la verità: quando erano le 2 di notte e noi eravamo sempre nello spogliatoio ti abbiamo dato fastidio? Ti sembrerà incredibile, ma le feste con te erano le più belle di tutte!
Grazie per Linda.
È diventata più di una sorella per me. Ti abbiamo vissuto intensamente, e sono convita che anche lei ti adori come ti adoro io. Sono orgogliosa di averti condiviso con lei in questi miei ultimi bellissimi 5 anni. Mi mancherà.
Grazie per Simo, Ghizza, Fonta, Jack, Lele, Francesco Gelli, Cape, Pozzo.
Loro mi hanno insegnato che quando indossi i colori bianco-rossi non è uno scherzo, che appena ti metti quella maglia la devi difendere con tutto te stesso, sempre!
Grazie soprattutto per Simone.
Con lui ho capito che lo sfondamento è la cosa che più ti dà soddisfazione al mondo. Ma tu lo sai, ti hanno anche rifatto il parquet per colpa di tutte le botte che ti abbiamo fatto prendere...
Grazie per Dani e Terro.
Senza di loro le serate a litigare sui massimi sistemi dell'Use basket sarebbero state noiosissime.
Grazie anche per Asmino e Cobra. Ti dispiace quanto me che il prossimo anno non vestiranno i nostri colori, ma loro hanno il bianco e il rosso tatuati dentro.
Grazie per tutti gli allenatori che hai accolto.
Ricordo con piacere Massimo, Monica, Marione, Pando, ma anche Q, Ale, Dappra e tutti gli altri, sono tantissimi. Ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa.
Grazie per Dani e Sisco. Loro hanno bisogno di una menzione speciale.
Grazie per Steve. Grazie per Alice. Grazie per tutti i bambini che sono cresciuti e che incontro fuori. Grazie per tutti i bambini che farai crescere.
Grazie per tutte le persone che hai fatto sedere sui tuoi spalti. Quando non c'era neanche un seggiolino libero ed erano tutti lì per vedere noi... come eri contenta, Lazzeri, di essere così piena?
Mi hai permesso di farti condividere con persone importanti per me: Andre, Marco, Nicolò, Serena, in particolare Marti e Virgi, che quest'anno mi sono state accanto nonostante non capissero cosa mi passasse per la testa...
Mentre tu lo sapevi, Cara Lazzeri, cosa stavo maturando. É arrivato quel momento, il momento in cui uno deve lasciare. Il momento in cui la testa e le gambe sono da un'altra parte. Lazzeri, o ti vivo con tutta l'energia che ho in corpo, oppure è meglio lasciarti nelle mani di chi questa energia ce l'ha ancora.
Grazie per Ghila, Francesca Corsi e la Barabotti, Laura e Francesca Fabbri, Martina Cinali e Cristina Fanelli, Teresa Freschi e Lionelle, e tutte le compagne di squadra che hanno condiviso la maglia dell'Userosa.
Grazie per Ademaro.
Grazie per Nilo, per Mario Serra, per lo Scali, per Floriana, Francesca e tutte le persone che lavorano dietro le quinte.
Grazie per la mia squadra 2016-2017.
Ognuna di loro ha contribuito a farmi toccare il punto più alto della mia carriera, e a giocare con loro il basket più divertente della mia vita.
Grazie per Piero e l'incondizionata fiducia che mi dimostra ogni giorno.
Grazie per tutte le Under 16, 18, Laurina Manetti e la Lucche.
Come siamo orgogliose, Lazzeri, quando le guardiamo giocare. Lo so, ti assomigliano a noi quando avevamo la loro età. Quanto mi dispiace lasciarle, ma sono curiosa di vederle vestire la maglia della prima squadra. Sono sicura che la sapranno onorare con tutto il cuore. Ah, ogni tanto devi ricordarle che si devono divertire, che non devono giocare con la pressione di diventare qualcuno e devono avere sempre davanti l'obiettivo di migliorare, così potranno togliersi tante soddisfazioni.
E poi mi devi promettere che ricorderai a tutti gli addetti ai lavori, allenatori, direttori sportivi e dirigenti, che devono aver fiducia nei giovani biancorossi, che devono provare a farli giocare, perché iniziare e finire con una sola maglia addosso è possibile ed è la cosa più emozionante che ci sia...
Grazie per Fezza.
Lui mi ha portato da te la prima volta, diciannove anni fa, e con lui ho condiviso tutte le emozioni degli ultimi anni, solo lui può capire quanto è difficile lasciarti.
Grazie per Alessio.
È arrivato qua da "straniero", ma sei riuscita ad adottare anche lui. Lo so che non è d'accordo con la mia scelta, ma so benissimo che riuscirà a far bene e a migliorarsi sempre di più. Mi ha dato una fiducia incredibile, mi ha fatto riemergere nei momenti di difficoltà, anche quando non erano cose legate alla pallacanestro, non finirò mai di ringraziarlo.
Grazie per Daniele.
Tu lo sai quanto ti ama, quanto ti abbiamo amato insieme. Sarà la persona a cui mancherò di più, non vedermi passare nei tuoi corridoi sarà strano, ma vedrai che si abituerà presto... Adesso potrà baccagliare tutte le mie compagne di squadra - ops, non mi abituerò facilmente, riformulo - potrà baccagliare tutte le giocatrici dell'Userosa senza che io faccia la sorella gelosa. Stagli vicino, i suoi amici non ci saranno più, ha bisogno di te per far capire a tutti quanto sei importante.
Eccoci, ci sono arrivata, sono arrivata al Grazie più grande, gigante come il bene che gli voglio: Grazie Mamma, Grazie Babbo.
Grazie perché te non lo sai, ma a casa era un continuo parlare di te... Grazie a mamma e babbo perché mi hanno sempre accompagnato da te, mi hanno lasciato con te anche quando c'era una cena di famiglia, mi hanno asciugato le lacrime quando tutto andava storto, hanno festeggiato quando vincevamo. Mi hanno lasciato fare quello che avevo più voglia di fare, standomi vicini anche in questa (strana) idea di lasciarti.
Ti ringrazio anche per tutte le persone che non ho rammentato ma che hanno fatto parte della nostra bellissima vita insieme.
Grazie per le cene congiunte, le paste in spogliatoio, i camp, le chiacchiere dopo gli allenamenti - di la verità, tu sei quella che conosce più gossip di tutti noi (Laurina Fabbri compresa) - gli allenamenti alle 21:30 del venerdì, la stagione 2014-15 (una delle più belle), i suicidi, i fondamentali, gli arresti e tiro, gli arbitri, i pantaloncini arricciati..
Mi mancherà tutto.
La mia vita senza te inizia adesso, non ti nego che la paura mi divora, ma ho la certezza di aver trascorso con te una vita perfetta".
