“Riconquistare e mantenere la fiducia e il consenso nei confronti della cooperazione, a partire dai nostri associati, svolgendo il nostro lavoro con umiltà e passione, competenza e determinazione. Ed escludendo dall’Albo le cooperative verso le quali si fossero accertati comportamenti esecrabili”. Con queste parole il presidente Alessandro Giaconi delinea alcuni degli obiettivi del prossimo mandato di AGCI Toscana, una delle tre centrali dell’universo della cooperazione (350 cooperative per circa 5.400 addetti sul territorio regionale), il cui Congresso si è svolto questo pomeriggio all’Istituto degli Innocenti di Firenze, alla presenza di Istituzioni, rappresentanti del mondo economico e operatori del settore.
Rinnovati gli organi dirigenti di AGCI Toscana e dei delegati all’Assemblea nazionale: confermato alla presidenza per i prossimi tre anni Alessandro Giaconi, che sarà affiancato da Filippo Panti nelle vesti di Videpresidente. Del nuovo Ufficio di Presidenza di AGCI Toscana fanno parte inoltre: Antonella Sacchetti, Lorenzo Tamburini, Luana Calvani, Piercarlo Alberti, Carlo Scarzanella, Federico Pericoli.
“Nessuno tocchi la vera cooperazione” il provocatorio titolo della giornata, alla quale è intervenuto anche il presidente nazionale di AGCI, Rosario Altieri. "Si parla molto e spesso non si parla bene della cooperazione – ha dichiarato - ma sarebbe opportuno che cominciassimo a studiare un po’ di più su come praticare in maniera più corretta l'esercizio dell'attività cooperativa". Prima di tutto “superando le tre centrali della cooperazione – ha aggiunto - e spingendo verso la creazione di un nuovo soggetto nel quale ciascuno possa riconoscersi”
“Chiederei a chi accusa l’universo della cooperazione – ha sottolineato l’assessore al welfare del Comune di Firenze Sara Funaro, in apertura del Congresso – di andare a conoscere di persona le realtà che lo compongono. In Toscana abbiamo moltissimi esempi positivi. Che hanno permesso, ad esempio, di instaurare un modello di accoglienza diffusa nei confronti dei migranti. Non ci si improvvisa in questo settore”.
"Il massimo ribasso – ha aggiunto Leonardo Bassilichi, vicepresidente nazionale di Unioncamere e presidente della Camera di commercio di Firenze - è stata la distruzione di un pezzo della nostra economia, un meccanismo vizioso che ha generato e continua a generare situazioni deflagranti. Ma credo che la cooperazione abbia più cose positive da insegnare di quelle negative che le rimproverano i media. Sono convinto che non si genera reddito, si genera valore. E spero che i valori della cooperazione possano contaminare gli altri settori economici”.
Il tema è stato sviluppato nella seconda metà del pomeriggio in una tavola rotonda con focus sulla cooperazione nell’ambito dell’accoglienza dei minori non accompagnati, introdotta dalla presidente dell’Istituto degli InnocentiMaria Grazia Giuffrida e moderata dal giornalista Francesco Matteini. Attorno al tavolo rappresentanti delle Istituzioni, tra cui l’assessore regionale Vittorio Bugli, operatori del settore, tra cui Maria Rizzo (Auxilium Società Cooperativa Sociale), Matteo Ricci (Serinper Società Cooperativa Sociale), esperti, tra cui Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale del Terzo settore, e Angela Caponnetto, giornalista Rai News.