La battaglia di Filippo Torrigiani contro il gioco d'azzardo sbarca in Europa. Martedì 27 giugno, il Consigliere comunale di Empoli del Pd, sarà ospite del Parlamento Europeo di Bruxelles per parlare di questo tema che lo vede in prima linea, a livello locale e nazionale, ormai da anni.
Assieme a lui ci saranno il Vicepresidente del più alto organo Legislativo Europeo, On. David Sassoli, l'Onorevole parlamentare europea Caterina Chinnici figlia del Magistrato Rocco Chinnici, vittima di mafia, il Senatore Pd Stefano Vaccari concretamente impegnato sul tema e Coordinatore della Commissione Parlamentare Antimafia del X Comitato, il Tenente colonnello dell'Europol Antonio Manfredi, Don Armando Zappolini portavoce nazionale della campagna 'Mettiamoci in gioco' e Simona Neri Sindaco di Pergine Valdarno e referente Anci Toscana sulla materia.
Filippo Torrigiani è già autore di due libri sul tema ed estensore di varie leggi al riguardo e grazie alla sua conoscenza, della materia, consulente della Commissione Parlamentare Antimafia e del CNCA (Coordinamento delle comunità di accoglienza - www.cnca.it) . "Per me è un onore poter affrontare questo argomento, sempre più appetibile anche per le mafie, in un contesto importante quale il Parlamento Europeo - spiega - e ringrazio per questa opportunità il vice Presidente David Sassoli che ha inteso coinvolgermi direttamente in questo confronto. Mi farà piacere poterne discutere assieme a tutti gli altri relatori, visto che siamo da tempo uniti per combattere questa vera e propria piaga che rappresenta un problema sociale di enormi dimensioni e che necessita di un impegno di contrasto continuo da parte di tutte le forze politiche e sociali.
Il nostro impegno, naturalmente, si consolida sempre di più, nonostante il pressappochismo manifesto e relativo alla questione rappresentato da alcuni amministratori – anche nella nostra comunità - che, nonostante i molteplici richiami, niente hanno fatto per arginare questa piaga, sempre più manifesta, che sta affossando il tessuto sociale ed economico dei territori, a scapito delle famiglie e dell’economia reale e che talvolta – salvo rare eccezioni – si consuma anche mediante l’assordante silenzio delle categorie economiche; segno purtroppo tangibile di una povertà intellettuale e politica figlia di questo tempo così infausto.
"Il nostro impegno quindi persevera, conclude Filippo Torrigiani, senza indietreggiare di un passo e grazie a questa importante ribalta che il Parlamento Europeo ci ha concesso, lo ribadiremo ancora una volta".