Niente da fare anche stavolta. Ancora una volta i risultati emersi sono stati ampiamente negativi per il nostro Ente e non possono che destare forte preoccupazione e sconcerto.
Si esprime così Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio, dopo aver letto la nuova relazione obbligatoria sul controllo successivo di regolarità amministrativa riguardante il terzo e quarto trimestre del 2015.
Così come previsto dal Testo unico degli enti locali, il Segretario generale del Comune di Campi ha provveduto a svolgere il controllo successivo di regolarità amministrativa volto a monitorare la correttezza delle procedure e degli atti adottati nel Comune di Campi Bisenzio, rilevandone la legittimità o eventuali scostamenti rispetto alla normativa di riferimento.
I risultati del controllo, volto a progredire la qualità dell’attività, dei procedimenti amministrativi e prevenire eventuali irregolarità, che si concretizza nella formulazione di raccomandazioni e pareri per superare le criticità rilevate, è stato consegnato pochi giorni fa alla consultazione dei consiglieri comunali.
I numeri al riguardo, parlano chiaro, continua Gandola. L’attività di verifica ha riguardato complessivamente n. 27 determinazioni dirigenziali comportanti impegno di spesa e n. 3 scritture private producendo il seguente risultato: 24 determine hanno ricevuto rilievi e tutte e tre le scritture private sono state oggetto di segnalazioni.
Su 30 atti complessivi, dunque, solo 3 hanno superato indenne il controllo mentre il 90% degli atti è stato bocciato.
Nondimeno, continua Gandola, dall’analisi della relazione emerge che tra le varie irregolarità segnalate spiccano l’affidamento diretto senza comparazione di più operatori economici, senza il rispetto generale dei principi di trasparenza e par condicio ed un eccesso di privacy che non contempera il giusto equilibrio con gli obblighi di trasparenza.
E ancora: mancato richiamo al regolamento di contabilità, errati richiami al bilancio e agli altri atti di programmazione, mancata individuazione degli elementi di spesa, difformità tra l’oggetto ed il suo contenuto, discrasia fra l’oggetto riportato nel frontespizio di una determinazione e quello riportato al suo interno ed infine un impegno di spesa assunto da una associazione per la realizzazione di un evento celebrativo, che è stato assunto a distanza di 8 mesi dalla data di realizzazione dell’iniziativa. Un tempo giudicato ingiustificatamente lungo.
Addirittura un atto contenente determinazioni in merito alla cessazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato, è emerso sia stato adottato successivamente al verificarsi dell’evento.
Per quanto, invece, riguarda le scritture private le irregolarità principali sono state: mancata indicazione del responsabile unico del procedimento, mancata previsione delle verifiche intermedie, mancata previsione sulla sicurezza, mancata definizione delle controversie e mancata previsione delle penali.
Insomma, conclude Gandola, sebbene il segretario comunale abbia affermato nella relazione che si sia evidenziato un lento ma graduale miglioramento, i numeri, ancora oggi ampiamente negativi, sono tesi ad evidenziare il pressapochismo vigente nel nostro ente comunale.
L'Assessore De Feo in questi mesi ha spesso ricordato l'impegno profuso dall'amministrazione per procedere a realizzare dei corsi di aggiornamento e professionalizzazione. Dai risultati di cui sopra possiamo dire che il sistema si è dimostrato assolutamente insufficiente ed inefficace. Un fatto questo che genera sconcerto e preoccupazione, conclude Gandola.